"Con il voto di oggi, a Strasburgo, sul nuovo  programma 2021/27 InvestEU - dichiara Silvia Costa - abbiamo ottenuto, con il relatore Roberto Gualtieri, un ottimo risultato anche per la creatività, la cultura e il patrimonio culturale. Il nuovo Fondo di garanzia finanziaria europeo, affidato alla Banca Europea di Investimenti, unifica in un solo Fondo  di 15,2 miliardi di euro gli attuali 15 diversi strumenti di prestito e di garanzie. Con questo finanziamento la UE  potrà quindi fornire una garanzia di quasi 40 miliardi che saranno utilizzati a sostegno di progetti negli ambiti di importanza strategica per la UE: infrastrutture, ricerca, innovazione e digitalizzazione, PMI, investimenti sociali e competenze. Attirando investimenti pubblici e privati, si prevede di mobilitare circa 650 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi in tutta l'UE nel periodo 2021-2027. Tra gli obiettivi generali del programma siamo riusciti ad aggiungere la promozione del progresso tecnologico, della cultura, dell’istruzione e della formazione. Tra gli obiettivi specifici, dunque, abbiamo insistito - conclude Silvia Costa - affinché comparisse esplicitamente la dicitura “settori culturali e creativi” tra le entità eleggibili per finanziamenti. All’interno delle finestre di policy, i settori culturali e creativi rientrano ora esplicitamente nella quarta finestra “Investimenti sociali e competenze”, comprendendo anche quelle organizzazioni che si occupano di dialogo interculturale e coesione sociale. Inoltre, come garanzia da noi richiesta anche in Commissione Cultura, si specifica che la terza finestra “PMI” deve sostenere i beneficiari prima sostenuti dagli strumenti di garanzia UE che adesso sono fusi in InvestEU, con un inciso abbastanza importante dedicato proprio ai settori culturali e creativi. Questa specificazione è molto importante all’interno del corpo dell’articolato del regolamento perché garantisce visibilità e rilevanza a questi settori all’interno del programma, quindi scongiurando il rischio di ‘cannibalizzazione’. Sono previste poi disposizioni orizzontali sul funzionamento del Fondo InvestEU che interessano di riflesso anche i settori culturali, compreso il sostegno al capacity building e lo sfruttamento di sinergie con altri programmi settoriali, tra cui Europa Creativa, di cui sono relatrice e che voteremo in Commissione Cultura il prossimo febbraio".