Il Gruppo S&D è riuscito a lasciare la propria impronta ecologica e sociale sul negoziato Interreg, un programma di successo rinnovato per tre decenni con lo scopo di rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra i Paesi e le regioni.

La nostra squadra di negoziatori ha portato a casa diversi risultati importanti, come le clausole anti discriminazione e inclusività, più risorse per la cooperazione transfrontaliera e la decisione di concentrare il 60% dei fondi su progetti ecologici e sociali.

Pedro Marquez, eurodeputato S&D e negoziatore sul tema Interreg, ha dichiarato:

“Durante l’intero processo di negoziazione non abbiamo mai perso di vista gli aspetti sociali, tra cui la sanità. Per questo siamo riusciti a inserire nella portata del programma l’integrazione economica e sociale e la protezione dei cittadini di Paesi terzi, compresi i migranti e i beneficiari di protezione internazionale. La nostra strategia aveva come fine ultimo l’integrazione del programma Interreg nel lavoro per un’Europa verde e socialmente giusta: abbiamo fatto sì che i soldi fossero destinati dove più necessari”.

Constanze Krehl, portavoce S&D in materia di sviluppo regionale, ha aggiunto:

“Interreg è una vera storia di successo, in quanto riduce le barriere in Europa, avvicina le persone e incoraggia le regioni ad aggredire le sfide di cui si può avere ragione solo insieme, uniti. Noi, come Socialisti e Democratici, vogliamo rilanciare questa narrazione positiva con una normativa che preveda meno burocrazia per i candidati e offra soluzioni su misura anche per i progetti di contenuta entità, ma non per questo meno importanti”.

Eurodeputati coinvolti
Vicepresidente
Portogallo
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