Questa settimana, il Parlamento europeo licenzierà la nuova Politica di coesione 2021-2027. Il Gruppo S&D ha espresso la propria soddisfazione dopo tre anni di intenso negoziato sul Regolamento recante disposizioni comuni (CPR), il Fondo europeo di sviluppo regionale (ERDF-CF) e il programma di cooperazione territoriale europea (Interreg). I negoziatori S&D sono riusciti a garantire più investimenti nella transizione verde e digitale, e nei progetti sociali affinché nessuno sia lasciato indietro: 330 miliardi di euro per la politica di coesione con 243 miliardi per l’ERDF-CF, otto miliardi per Interreg e 17,5 miliardi per il Fondo per una giusta transizione (JTF).

Constanze Krehl, correlatrice S&D sulle disposizioni comuni, ha dichiarato:

“Il nuovo periodo di finanziamento stabilisce priorità chiare d’innovazione e lotta ai cambiamenti climatici. I tagli di bilancio sono dolorosi, ma tutte le regioni riceveranno i finanziamenti. Sono molto felice che si sia riusciti a modernizzare la politica di coesione per prepararla alle sfide che ci attendono. Allo stesso tempo, siamo riusciti a ridurre la burocrazia, cosicché i beneficiari possano focalizzarsi su progetti di qualità, anziché sprecare tempo a compilare carte. Io esorto anche gli stati membri a tagliare il carico amministrativo e burocratico per i candidati.

Andrea Cozzolino, relatore S&D sul Fondo europeo di sviluppo regionale (ERDF) e il Fondo di coesione per il 2021-2027, ha commentato:

“Lo scopo dell’ERDF e il Fondo di coesione è rafforzare la coesione economica e territoriale dell’Unione. Più nello specifico, l’ERDF intende ridurre le disuguaglianze tra i livelli di sviluppo delle diverse regioni nell’Unione elevando quello delle regioni più svantaggiate.

“Questo regolamento cambierà l’Europa sostenendo cinque macro obiettivi tematici da centrare: digitale, ambientale, sociale, integrazione territoriale e connettività. Ognuno di questi non è un obiettivo astratto da raggiungere, ma bensì una sfida per il futuro dei nostri figli. Noi abbiamo fatto tutto ciò che potevamo, basti pensare all’enorme investimento compiuto per l’ambiente”.

Pedro Marques, vicepresidente S&D e negoziatore sulle disposizioni speficiche per l’obiettivo di cooperazione territoriale europea (Interreg), ha dichiarato:

“S&D si è speso per ottenere la concentrazione di una parte importante delle risorse Interreg su progetti sociali e climatici. Siamo riusciti anche a inserire la possibilità si sostenere la protezione e l’integrazione sociale ed economica di migranti e rifugiati.

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