Il Parlamento europeo oggi ha approvato un nuovo pacchetto di norme che aiuteranno a ridurre i costi dei farmaci per le persone che vivono nell’UE e permetteranno ai produttori con base nell’Unione di essere più competitivi a livello globale.

Le deroghe di recente introduzione sulla produzione e lo stoccaggio daranno nuovo impulso alla competitività dei produttori UE di farmaci generici e biosimilari, farmaci identici o quasi identici dal punto di vista della composizione chimica ai loro predecessori di marca.

Le nuove regole riguarderanno prodotti medicinali protetti da una certificazione di protezione supplementare (SPC), un diritto di proprietà intellettuale che estende fino a cinque anni gli effetti legali di un brevetto su un prodotto medicinale che è stato autorizzato da autorità normative nazionali o europee.

 

Tiemo Wölken, portavoce del Gruppo S&D per la relazione ha dichiarato:

“Le nuove norme porteranno benefici agli europei rendendo i farmaci più economici e aiutando i produttori di farmaci generici con base nell’Unione a competere con i produttori del resto del mondo. I farmaci generici e biosimilari hanno lo stesso livello di qualità dei loro equivalenti di marca, ma il fatto che siano venduti a prezzi notevolmente inferiori, si traduce in una maggior facilità di accesso ai farmaci per i pazienti europei. Queste nuove disposizioni aiuteranno a garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari dell’UE abbassando i costi dei bilanci sanitari nazionali, migliorando la certezza delle forniture, riducendo il rischio di contraffazioni e le incertezze dovute alla dipendenza dalle importazioni.

“Le aziende produttrici di farmaci generici e biosimilari con base nell’Unione saranno messe nelle condizioni di produrre farmaci per l’esportazione in Paesi terzi dove i certificati di protezione supplementari non sono in vigore. Il Gruppo S&D è riuscito anche a introdurre una deroga sugli stoccaggi. Questo significa che, le aziende potranno stoccare i farmaci durante gli ultimi sei mesi di validità dei certificati in Europa, rendendo così possibile il lancio dei nuovi farmaci generici sul mercato europeo già dal giorno successivo alla data di scadenza del certificato.

“Sono soddisfatto perché questo accordo ristabilisce il giusto equilibrio tra la salvaguardia dei diritti di proprietà intellettuale e l’impulso della competitività dei produttori di farmaci generici e biosimilari europei”.

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