Oggi il Parlamento europeo ha inviato un forte messaggio alla Commissione sulle insufficienti garanzie del Quadro UE-USA in materia di privacy dei dati. In una votazione in plenaria con 306 voti a favore, gli eurodeputati chiedono alla Commissione europea di astenersi dall'adottare una decisione di adeguatezza sul trasferimento di dati personali tra l'UE e gli Stati Uniti finché non sarà chiaro che i diritti dei cittadini dell'UE saranno sufficientemente protetti. Secondo il Parlamento, le riforme introdotte da un’ordinanza esecutiva del Presidente degli Stati Uniti, volte a risolvere i precedenti accordi falliti, non sono sufficienti. Il Gruppo S&D continua a nutrire preoccupazioni sulla raccolta di dati in massa e la mancanza di trasparenza nel processo di ricorso, che non tutelano i diritti fondamentali. Gli europarlamentari sono intenzionati a introdurre una clausola di decadenza che consenta la scadenza della decisione di adeguatezza e inneschi un processo di rinnovo in grado di tutelare gli standard di privacy dell'UE.

Il voto di oggi precede gli incontri che si terranno la prossima settimana a Washington D.C. tra gli eurodeputati e le controparti statunitensi che lavorano alla cooperazione UE-USA in materia di giustizia e affari interni. La delegazione, che comprende il presidente della LIBE Juan Fernando López Aguilar e la portavoce S&D per la giustizia e gli affari interni Birgit Sippel, parlerà con le controparti di protezione dei dati personali, sicurezza interna, diritti delle donne e reciprocità dei visti.

Juan Fernando López Aguilar, presidente della commissione LIBE, ha dichiarato:

“Come per i precedenti Safe Harbor e Privacy Shield, siamo preoccupati che il nuovo quadro UE-USA venga ancora una volta respinto dai tribunali europei. I cittadini e le imprese hanno bisogno di certezze, non di ulteriori dubbi, e non siamo ancora a questo punto. Non siamo convinti che il nuovo quadro normativo protegga sufficientemente i dati personali dei nostri cittadini. La Commissione deve affrontare le preoccupazioni sollevate dal Comitato europeo per la protezione dei dati e dalla Commissione per le libertà civili, in modo da raggiungere livelli equivalenti di protezione dei dati tra l'UE e gli Stati Uniti, anche se ciò significa riaprire i negoziati.”

Marina Kaljurand, eurodeputata S&D e relatrice ombra per il Quadro UE-USA in materia di privacy dei dati, ha dichiarato:

“Vorrei riconoscere gli sforzi negoziali della Commissione e i passaggi legali percorsi dall'amministrazione Biden. Ma questo nuovo quadro non è ancora sufficiente per dare ai nostri cittadini la certezza che i loro diritti saranno adeguatamente tutelati. Rimangono incertezze legali, tra cui il fatto che l’ordinanza esecutiva può essere annullata dal Presidente degli Stati Uniti, che non è garantito l'accesso a un ricorso giudiziario efficace e che è possibile raccogliere dati in massa senza garanzie rigorose. Pertanto, invito la Commissione a non affrettarsi ad adottare un'altra decisione sull'adeguatezza prima che queste legittime preoccupazioni, così come quelle sollevate dal Parlamento, siano adeguatamente affrontate.”

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Membro
Estonia