Finalmente una buona notizia sull’orizzonte internazionale. Dopo due anni di dibattiti, soste e riprese, veti e duri negoziati, oggi è stato ufficialmente firmato a Samoa il nuovo Accordo post-Cotonou tra l’UE e i paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP).  Questo nuovo strumento multilaterale costituirà il nuovo quadro giuridico per le relazioni dell’Unione europea con 47 paesi dell’Africa, 16 dei Caraibi e 15 del Pacifico, oltre alla Repubblica delle Maldive. Il nuovo Accordo di Samoa è stato rafforzato, istituendo un vero e proprio partenariato tra pari il cui obiettivo va ben oltre gli aiuti e il commercio. 

A livello istituzionale, oltre all’Assemblea parlamentare paritetica (APP) annuale, sono state aggiunte tre nuove Assemblee parlamentari regionali (ARP) permanenti, una per ogni continente interessato. 

L’Accordo di Samoa si basa su sei settori prioritari rivolti alle principali sfide dei prossimi decenni: diritti umani, democrazia e governance; pace e sicurezza; sviluppo umano e sociale; sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici; crescita e sviluppo economico sostenibili e inclusivi; migrazione e mobilità. 

Il nuovo accordo contiene priorità chiave per i S&D, ovvero gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, la protezione dei diritti umani, l’eradicazione della povertà, la lotta alle disuguaglianze e la promozione dell’uguaglianza di genere, il lavoro dignitoso, la migrazione legale e circolare e il riconoscimento degli spostamenti dovuti al clima. Il Parlamento europeo dovrà dare il suo consenso finale durante la sessione di Strasburgo all’inizio del 2024.

L’eurodeputato S&D e co-presidente dell’Assemblea parlamentare paritetica UE-ACP, Carlos Zorrinho, ha dichiarato:

“Come co-presidente dell’UE-ACP, rappresentante del Parlamento europeo e membro del gruppo S&D, sono felice e orgoglioso di aver raggiunto la realizzazione del nuovo accordo di cooperazione multilaterale di Samoa. Si tratta di una notizia estremamente positiva per il multilateralismo e il partenariato paritario, poiché questo nuovo quadro avrà un impatto positivo su oltre cento paesi di quattro continenti diversi. Come progressisti, possiamo essere particolarmente orgogliosi di aver garantito una dimensione parlamentare rafforzata, aumentando la partecipazione delle persone e delle società civili, che rappresentano l’unica strada da percorrere per affrontare le grandi sfide che ci attendono, dallo sviluppo sostenibile, alla pace e alla sicurezza.”

Il coordinatore S&D dell’APP UE-ACP, Hannes Heide, ha commentato:

“Addio Cotonou”, “Benvenuto Samoa”. Si tratta di un nuovo inizio nelle relazioni tra l’UE e i paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico. Stiamo parlando di un accordo epocale per il nostro impegno comune al multilateralismo e al partenariato su un piano di parità. Con l’aumento delle tensioni geopolitiche globali, ciò è in netto contrasto con quei paesi che agiscono contro i principi del diritto internazionale e del quadro internazionale. Questo accordo sarà fondamentale per garantire alle giovani generazioni un futuro più luminoso e maggiori prospettive. Per questo la priorità sarà dedicata all’istruzione, in quanto è la chiave per l’occupazione, la stabilità e le prospettive sostenibili per la vita delle persone nei loro paesi d’origine.”

Eurodeputati coinvolti
Membro
Austria
Membro
Portogallo
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