Combattere i cambiamenti climatici e la povertà, lottare per l’uguaglianza di genere, lo stato di diritto e la democrazia, adottare un approccio umano e pragmatico per la migrazione: questi sono alcuni dei temi chiave che la presidente dei S&D Iratxe García affronterà durante la sua missione in Senegal, prevista per lunedì 18. In una fitta agenda di tre giorni, la delegazione S&D, che comprende Gaby Bischoff, responsabile per gli affari interni e la migrazione, e il vicepresidente Mohammed Chahim, responsabile per il Green Deal, prenderà parte a diversi incontri istituzionali. Tra questi, incontri ministeriali e con la società civile e visite a progetti che hanno visto il coinvolgimento di giovani e donne sui cambiamenti climatici e la migrazione, come il progetto NEBEDAYE sui cambiamenti climatici a Joal e il progetto BAOS/AECID sui servizi per i migranti all’aeroporto.  Nell’ambito del programma, la delegazione discuterà e incontrerà anche la Guardia Civil spagnola, presente a Dakar nel quadro dell’accordo di cooperazione con la Spagna del 2006, finalizzato alla lotta contro le partenze irregolari e alla gestione della migrazione.

La capogruppo dei S&D, Iratxe García Pérez, ha dichiarato:

“Questo viaggio si inserisce nel quadro più ampio dell’attenzione che il Gruppo dei Socialisti e Democratici dedica da anni all’Africa. Il Senegal è un partner fondamentale nella regione e un punto di riferimento per la sua stabilità politica e democratica, oltre che per i suoi significativi risultati in termini economici e sociali, fattori chiave che contribuiscono ad affrontare le cause profonde dei flussi migratori. Ci aspettiamo che le prossime elezioni presidenziali, previste per febbraio, si svolgano in un quadro democratico, confermando l’assoluto rispetto dello stato di diritto.” 

“A livello sociale, il governo senegalese sta compiendo sforzi significativi per garantire che le riforme che promuovono l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne siano incorporate e concretamente applicate nella società civile.”

“Le sfide globali comuni, come i cambiamenti climatici, stanno avendo profonde ripercussioni anche in Senegal, in particolare nei settori dell’agricoltura e della pesca. Un impegno congiunto UE-Senegal è quindi essenziale a questo proposito. Infine, ma non meno importante, sul tema della migrazione studieremo in prima persona la stretta collaborazione che il Senegal ha con la Spagna nello sforzo comune di gestire i flussi migratori e faremo una visita alle attività della Guardia Civil spagnola.”

Il vicepresidente del Gruppo S&D nonché responsabile del Green Deal, Mohammed Chahim, ha dichiarato:

“Quest’anno il Senegal ha lanciato un partenariato per la transizione energetica giusta (JETP) con l’Unione europea e partner internazionali. In linea con l’impegno di triplicare la diffusione delle energie rinnovabili assunto alla COP28, sono necessarie altre JETP. Siamo entusiasti della forte determinazione del Senegal a rafforzare la diffusione delle energie rinnovabili e a ridurre le emissioni.” 

“Non vediamo l’ora di osservare da vicino la loro transizione energetica e di capire come questa partnership possa consentire uno sviluppo sostenibile.”

La vicepresidente dei S&D per gli Affari interni e la Migrazione, Gaby Bischoff, ha aggiunto:

“Il Senegal, in quanto paese di origine e di transito, è anche un paese chiave per la cooperazione dell’UE in materia di migrazione. Siamo ansiosi di vedere da vicino come funziona questa cooperazione sul campo, nella lotta contro il traffico di migranti, nei percorsi legali verso l’UE e nei progetti per creare opportunità di soggiorno e lavoro in Senegal.” 

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Vicepresidente
Germania
Vicepresidente
Paesi Bassi
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