Le nostre priorità e i nostri risultati nel periodo 2019-2024

Our priorities and achievements 2019-2024
L’Unione europea nel mondo
Planet world space universe Europe Africa
L’UE e l’autonomia strategica aperta

Per i S&D, «autonomia strategica aperta» significa un’Europa più forte, più unita e più assertiva che metta al primo posto gli interessi e i valori dei suoi cittadini. Un’Europa che decide e agisce autonomamente quando necessario, senza dipendere eccessivamente dalle risorse e dal sostegno di attori esterni. Allo stesso tempo, l’Unione europea dovrebbe continuare a fare tutto il possibile per difendere il multilateralismo, l’ordine internazionale basato sulle regole e un commercio aperto ed equo.

Il partenariato transatlantico

Il Gruppo S&D è stato un grande sostenitore di legami forti ed equilibrati con gli Stati Uniti. L’UE e gli Stati Uniti sono stati e continueranno ad essere partner strategici, a maggior ragione nell’attuale difficile contesto geopolitico. Sotto l’amministrazione Trump, le relazioni con gli Stati Uniti hanno vissuto momenti di tensione e ci hanno insegnato che il nostro rapporto non dovrebbe mai essere dato per scontato. Con l’amministrazione Biden abbiamo investito per migliorare le nostre relazioni. Abbiamo lavorato per costruire legami più forti e un’alleanza di democrazie più resiliente per rinvigorire l’ordine mondiale multilaterale e resistere ai leader autoritari assertivi che lo minano.

Cina: un concorrente, un rivale e un partner strategico

Ci aspettiamo che la Cina si assuma le proprie responsabilità come membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sostenendo un ordine internazionale basato sulle regole, un multilateralismo efficace e una governance globale. La Cina dovrebbe promuovere la pace e la stabilità e svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione dei conflitti, compresa la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina. I S&D sono in prima linea per la promozione e il rispetto dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto, valori che devono rimanere al centro delle relazioni esterne dell’UE e dovrebbero essere il cardine delle nostre relazioni con la Cina. A questo proposito, la Cina deve porre fine alla repressione sistemica delle minoranze tibetane e uigure e deve essere chiamata a rispondere dei crimini contro l’umanità perpetrati contro la popolazione uigura nello Xinjiang, che costituisce un serio rischio di genocidio. Riaffermiamo la necessità di un impegno reciproco rispetto al principio «Un Paese, due sistemi». I S&D hanno sistematicamente condannato le violazioni da parte delle autorità cinesi nel caso della continua repressione dei diritti umani a Hong Kong e Macao attraverso l’applicazione delle leggi sulla sicurezza nazionale che dovrebbero essere abrogate.

Medio Oriente: pace e diritti umani

Il Medio Oriente è stato a lungo un punto di riferimento politico per il Gruppo S&D. Abbiamo investito nel sostegno al processo di pace in Medio Oriente con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura per israeliani e palestinesi, nel quadro della soluzione dei due Stati lungo i confini del 1967 e con Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati. Come ha sottolineato l’alto rappresentante Josep Borrell, socialdemocratico, è necessario riprendere autentici colloqui sulla «soluzione a due Stati» tra entrambe le parti, con l’obiettivo di raggiungere risultati tangibili nel contesto del più ampio conflitto arabo-israeliano. Abbiamo espresso il nostro forte sostegno all’approccio globale presentato dall’alto rappresentante, che segna il ruolo attivo dell’UE nel porre fine allo spargimento di sangue a Gaza, spianando la strada alla creazione di uno Stato palestinese accanto a Israele.