S&D: la Strategia farmaceutica è un altro passo verso l’Unione sanitaria europea

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L’approvazione di oggi del Parlamento europeo dà il via libera alla relazione parlamentare sulla Strategia farmaceutica per l’Europa. Presentata dalla Commissione il novembre scorso intende garantire accesso a farmaci innovativi a prezzi alla portata dei cittadini e sostenere l’automonia strategica, la competitività e la capacità d’innovazione dell’industria farmaceutica dell’Unione europea. Lo scopo finale della strategia è che l’Europa sia in condizione di coprire il proprio fabbisogno di farmaci, anche in tempi di crisi, attraverso una filiera più robusta.

La strategia punta anche a migliorare la preparazione alle crisi, i meccanismi di risposta e a consolidare il ruolo dell’Ue nel mondo in termini di standard di qualità, efficacia e sicurezza.

Alessandra Moretti, negoziatrice ed europarlamentare S&D, ha dichiarato:

“Possiamo essere orgogliosi del voto di oggi e dell’approvazione della relazione sulla strategia farmaceutica per l’Europa. Durante la pandemia la salute e, di riflesso, un sistema sanitario e farmaceutico efficiente, hanno mostrato quanto il loro ruolo sia centrale nella nostra società.

“Grazie alla Strategia farmaceutica europea abbiamo posto nuovamente al centro i diritti del paziente e dei cittadini, richiamando le autorità nazionali ed europee a dimostrarsi all’altezza delle aspettative e del loro compito.

“È il momento giusto per istituire un’autentica Unione sanitaria europea in cui i cittadini possano esercitare pienamente il proprio diritto a un servizio sanitario pubblico di qualità, con standard minimi garantiti in tutta l’Unione.

“Troppi cittadini europei, in troppi Paesi non hanno pari diritti d’accesso a un sistema sanitario e di cura di qualità e ai farmaci: per noi non è accettabile.

“ A questo scopo, dobbiamo sostenere la ricerca e l’innovazione in modo da garantire l’autonomia strategica sanitaria dell’Europa, ma abbiamo bisogno anche di massima trasparenza, tracciabilità e condizionalità applicate ai fondi pubblici, soprattuto quanto le compagnie farmaceutiche ricevono finanziamenti pubblici per la ricerca e sviluppo. La fissazione del prezzo dei farmaci e i rimborsi devono diventare più trasparenti e il prezzo deve essere commisurato al costo reale della ricerca e sviluppo.

“Abbiamo anche bisogno di un ulteriore e significativo sforzo per agganciare la Strategia farmaceutica allo svliuppo sostenibile e al Green Deal, che rimane il nostro punto di riferimento”.

Jytte Guteland, eurodeputata e portavoce S&D in materia di sanità ha aggiunto:

“È imperativo che l’accesso a farmaci efficaci e alla portata delle tasche dei cittadini sia garantita in tutta Europa, a prescindere dal luogo di residenza; si tratta di offrire un sistema sanitario di buona qualità e costruire un’Europa più resiliente insieme.

“La pandemia ha chiarito che l’Europa ha bisogno di rafforzare la propri indipendenza strategica, cosicché si possano prevenire situazioni in cui i cittadini risentano della scarsità di farmaci di base o dispositivi salvavita”.

Eurodeputati coinvolti
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