La Legge europea sul Clima è la pietra angolare sui cui poggerà il Green Deal europeo, in quanto per la prima volta traduce in un atto legislativo l’obiettivo dell’Unione di raggiungere zero emissioni da gas serra al più tardi entro il 2050. Grazie ai notevoli sforzi e all’impegno profuso dai Socialisti e Democratici, l’Ue sta abbandonando l’unione del carbone e dell’acciaio per diventare la prima regione clima neutrale al mondo.

Jytte Guteland, relatrice S&D sulla Legge sul Clima, ha commentato:

“Questa è una vittoria importante per il clima e il nostro futuro. Con l’approvazione della riduzione del 60% delle emissioni da gas serra entro il 2030 rispetto ai valori del 1990, il Parlamento europeo assume una posizione netta, per rendere gli sforzi europei nel campo climatico sempre più aderenti alla scienza e alla volontà dei nostri cittadini di onorare l’Accordo di Parigi e centrare l’obiettivo della neutralità climatica.

“Desideriamo esprimere soddisfazione per l’ampio sostegno raccolto dalla nostra proposta di adottare un bilancio dei gas serra, che definisca la quantità totale di emissioni da gas serra come CO2 equivalente che ci possiamo ancora permettere di immettere in atmosfera prima del 2050, senza che ciò metta in discussione gli impegni assunti dall’Unione nell’ambito dell’Accordo di Parigi.

“Infine, ma non certo per importanza, stiamo istituendo un consiglio indipendente per il clima a livello europeo: il Consiglio europeo sul cambiamento climatico (ECCC), con la creazione di organismi consultivi a livello degli stati membri, valuterà se l’Unione e sul sentiero giusto per il raggiungimento dell’obiettivo della neutralità climatica e identificherà le opportunità per ridurre ulteriormente le emissioni da gas serra e incrementare il potenziale di fissazione del carbonio.

“Questa battaglia non è ancora conclusa, una battaglia con la quale vogliamo che l’Europa rappresenti l’avanguardia del progetto storico per la neutralità climatica e un futuro sociale, ecologico e sostenibile”.

“Miriam Dalli, vicepresidente responsabile per il Green Deal europeo, ha aggiunto:

“Non c’è più tempo per la retorica politica. Oggi, con l’approvazione del 60% di riduzione di CO2 entro il 2030, il Parlamento europeo ha dato prova della propria serietà e determinazione a negoziare con la Commissione Ue e gli stati membri per aprire, insieme, la strada della neutralità carbonica entro il 2050.

“La minaccia dei cambiamenti climatici non si dissolverà da sola, né si risolverà grazie ad azioni individuali intraprese da singoli stati membri. Solo insieme, solo con decisioni coraggiose, possiamo aspirare a un futuro a zero emissioni da gas serra per tutta l’Unione europea.

“A questo scopo, abbiamo lavorato a un nuovo obiettivo intermedio per il 2040, per restituire ai cittadini, all’industria e agli stati membri, un’idea più chiara della direzione che intendiamo imboccare.

“Il Gruppo S&D è sempre stato in prima linea per una Legge sul Clima. Siamo stati il primo gruppo politico a spingere per garantire che l’Ue si dotasse di una Legge sul Clima ambiziosa, progressista e realistica, che non lasciasse indietro nessuno”.

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