Oggi, nella commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo, i Socialisti e Democratici hanno votato a favore di un accordo di libero scambio col Vietnam. Prima di appoggiare l’accordo, il Gruppo S&D ha lavorato per ottenere importanti garanzie in materia di sviluppo sostenibile e diritti dei lavoratori dal governo vietnamita.

 

Bernd Lange, presidente della commissione per il commercio internazionale (INTA) del Parlamento europeo e portavoce S&D sull’accordo commerciale col Vietnam, ha dichiarato:

 

“Per i socialdemocratici il commercio non può mai essere fine a se stesso, ma deve essere un mezzo per rendere migliore la vita delle persone. Sono orgoglioso dell’influenza che siamo riusciti a esercitare durante i negoziati tra Ue e Vietnam sull’accordo commerciale, per promuovere cambiamenti positivi e migliorare le condizioni di lavoro di milioni di lavoratori in Vietnam. All’inizio dell’anno scorso, il Vietnam non aveva ancora sottoscritto tre degli accordi fondamentali delle Convenzioni dell’OIL, l’Organizzazione internazionale del lavoro. Grazie alle pressioni del Gruppo S&D, il governo ha ratificato l’accordo sulla contrattazione collettiva, approvato una fondamentale riforma del lavoro e si è impegnato a compiere un percorso che porti alla ratifica delle due convenzioni fondamentali sul lavoro forzato e la libertà di associazione. Per mettere al sicuro questi progressi e continuare a costruire su queste basi, abbiamo votato a favore dell’accordo di scambio con il Vietnam”.

 

Kathleen Van Brempt, portavoce S&D in materia di commercio, ha poi aggiunto:

 

“Negli ultimi anni, come Socialisti e Democratici, abbiamo esercitato costantemente pressioni affinché i diritti umani e dei lavoratori fossero in cima alle priorità dell’agenda politica nei negoziati tra Ue e Vietnam. Ora abbiamo raccolto risultati tangibili da parte del governo vietnamita e l’impegno a intraprendere un percorso che porti il Paese ad allinearsi ai nostri standard d’implementazione e protezione dei diritti dei lavoratori. Osserveremo i prossimi sviluppi molto da vicino, specialmente il coinvolgimento della società civile nei nuovi Comitati consultivi interni e la gestione della nuova legge sulla sicurezza digitale. Sebbene il governo vietnamita abbia collaborato con l’Unione europea sui diritti umani, il Gruppo S&D nutre ancora delle riserve. Continueremo a chiedere alla Commissione europea di utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per favorire cambiamenti positivi in Vietnam”.

 

Nota agli editori:

 

Sotto la guida della relatrice ombra Jude Kirton-Darling e Bernd Lange, presidente dell’INTA, il Parlamento europeo ha chiesto garanzie aggiuntive al governo vietnamita. Inter alia, ci si attendono progressi di rilievo sui seguenti punti:

 

  • Il codice del lavoro del Vietnam è stato ratificato il 20 novembre 2019;
  • Un programma dettagliato circa l’implementazione della legge sul lavoro, così come la ratifica delle convenzioni fondamentali dell’Organizzazione mondiale del lavoro;
  • La ratifica della convenzione 98 dell’OIL in materia di contrattazione collettiva, avvenuta nel giugno 2019;
  • La ratifica della convenzione 105 dell’OIL in materia di lavoro forzato, prevista per il giugno 2020;
  • La ratifica della convenzione 87 sulla libertà d’associazione, entro il 2023;
  • L’impegno della Commissione europea a monitorare l’implementazione e il rispetto degli accordi, con particolare riferimento agli impegni in materia di commercio e sviluppo sostenibile, e a promuovere riforme costanti;
  • Una presenza considerevole della società civile all’interno dei Comitati consultivi interni;
  • Un forte coinvolgimento delle delegazioni Ue e delle ambasciate nelle operazioni di osservazione e monitoraggio della situazione dei diritti umani;

 

L’Accordo di libero scambio Ue-Vietnam e l’Accordo a protezione degli investimenti (IPA), sono stati sottoscritti ad Hanoi il 30 giugno 2019 e sottoposti al vaglio del Parlamento il 1° luglio 2019. Il Parlamento europeo voterà su entrambi gli accordi citati, durante la sessione plenaria di Strasburgo del mese di febbraio.

 

 

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Membro
Belgio
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