S&D: il Ppe e le forze di destra hanno messo a tacere la voce del Parlamento europeo sulla violazione del diritto internazionale e dei diritti umani da parte di Israele a Khan al-Ahmar

In seguito alla decisione del Ppe e delle forze di destra di bocciare la richiesta S&D di ribadire la posizione del Parlamento, già votata in precedenza, sulla violazione del diritto internazionale e dei diritti umani a Khan al-Ahmar da parte di Israele, l'eurodeputata Socialista e Democratica Eider Gardiazabal Rubial dichiara:

“Il Ppe e le forze di destra del Parlamento europeo sono complici di questa oltraggiosa violazione del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani cui stiamo assistendo nella Cisgiordania occupata. L'esercito israeliano sta per demolire il villaggio palestinese beduino di Khan al-Ahmar, e le forze di destra hanno messo a tacere la voce del nostro Parlamento su tale questione in queste ore terrificanti. Vergognatevi.

“Come sempre, non resteremo in silenzio, non lo faremo mai. Il nostro appello e la lotta per la pace, la democrazia, il rispetto dei diritti umani e la soluzione dei due Stati continua. Continuiamo a dirlo chiaro e forte: Netanyahu, non oltrepassare questa linea, non demolire Khan al-Ahmar!”

Nota per la stampa: il 13 settembre, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione in cui si chiedeva “al governo israeliano di accantonare il piano di ricollocazione che porterebbe alla demolizione di Khan al-Ahmar e al trasferimento forzato della sua popolazione in un'altra località”. Il governo israeliano è stato anche avvertito, anche da parte dei rappresentanti delle Nazioni Unite, che la demolizione di Khan al-Ahmar e lo sfratto forzato dei suoi residenti sarebbero una grave violazione del diritto internazionale umanitario (ai sensi della Quarta Convenzione di Ginevra). Il governo israeliano sembra ignorare questi appelli e ha avvertito i residenti di Khan al-Ahmar una settimana fa (domenica 23 settembre) che entro il 1° ottobre, ossia oggi, dovranno distruggere le loro case e la loro scuola. Se non lo faranno loro,  sarà l’esercito israeliano a occuparsi delle demolizioni.

Si prega di notare che l'Alta Corte israeliana ha autorizzato gli ordini di demolizione ma non ha obbligato il governo in alcun modo a metterli in pratica, la cui decisione rimane a discrezione del governo del PM Netanyahu.