La "better regulation" non sia una scusa per la "deregulation"

Oggi la Commissione europea a Bruxelles ha presentato un nuovo pacchetto di proposte, che ha riscontrato maggiore consenso, per migliorare l'efficacia e la trasparenze delle procedure legislative dell'Ue (il cosiddetto pacchetto per la 'better regulation'). Il gruppo S&D ha però messo in guardia dal rischio che "una migliore 'regulation' non si trasformi in una maggiore 'deregulation'". 

Il vicepresidente S&D Enrique Guerrero Salom ha affermato: 

"Accogliamo con soddisfazione la proposta della Commissione e siamo pronti a intraprendere con spirito costruttivo i negoziati per raggiungere un accordo. Ovviamente, si tratta solo di una proposta e il gruppo S&D starà molto attento a negoziare in modo che le nostre priorità e i nostri paletti siano presi in considerazione, tenendo a mente che una migliore 'regulation' non sempre significa 'meno' burocrazia: a volte ne comporta di 'più'". 

L'eurodeputato Richard Corbett, portavoce del gruppo S&D Group sulla better regulation dichiara: 

"La Commissione ha chiaramente ascoltato il Parlamento e il nostro gruppo su diversi punti. Se otterremo un accordo equo, questo sarà a beneficio della trasparenza e dei cittadini in tutta l'Ue. Ma diffideremo di coloro che intendono utilizzare l'accordo per altri interessi che non siano quelli dei cittadini e di chi vede in esso un modo per aumentare gli affari a scapito dei lavoratori, dei consumatori e dell'ambiente. 

"Occorre più chiarezza sull'idea della Commissione di avere sia un Regulatory Scrutiny Board (una sorta di commissione per l'esame normativo), sia un panel indipendente. Le  valutazioni di impatto devono essere omnicomprensive e devono tenere conto non solo degli interessi delle imprese ma di quelli della sanità pubblica, dei consumatori, dei lavoratori e dell'ambiente".  

L'eurodeputata Sylvia-Yvonne Kaufmann, relatrice del Parlamento europeo sul REFIT, il programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione che è parte integrante del nuovo pacchetto, dichiara: 

"Reputo sia importante sostenere la Commissione europea nei suoi sforzi volti a dare una risposta alle accuse sull'eccessiva 'burocrazia di Bruxelles'. 

"Tuttavia, è importante allo stesso tempo garantire che le conquiste sociali e ambientali in Europa non siano compromesse proprio nel ridurre questa burocrazia".