Il gruppo S&D ha approvato oggi una relazione che mira a garantire che l'agenzia europea per il controllo dei confini Ue, Frontex, metta a punto un meccanismo che consenta ai rifugiati di denunciare eventuali abusi sul fronte dei diritti umani.

La coordinatrice del gruppo S&D sulla relazione in commissione LIBE, Miriam Dalli, dichiara:

"Tale relazione rappresenta un importante risultato per il gruppo S&D, visto che il Parlamento ha risposto ai nostri appelli per una maggiore tutela dei diritti fondamentali. Abbiamo lavorato per garantire una procedura che consenta di avere indagini trasparenti su eventuali violazioni dei diritti umani, rendendo obbligatorio per Frontex il compito di riportare tali accuse nel suo rapporto annuale. La relazione include anche delle garanzie di anonimato per coloro che vogliono denunciare attraverso l'aiuto di terzi, cosi' da evitare che le eventuali violazioni non sia frenate dalla paura di ripercussioni.
"Il nostro messaggio è chiaro: i diritti umani non sono negoziabili. E' essenziale avere un corretto equilibrio tra sicurezza e rispetto dei diritti fondamentali. Adesso, spetta alla Commissione includere un meccanismo di questo tipo nel suo Pacchetto per il controllo delle frontiere".

Il coordinatore del gruppo S&D per la commissione Petizioni, Edouard Martin, aggiunge:

"Le misure raccomandate in questa relazione aiuteranno a migliorare la trasparenza delle attività di Frontex e garantiranno maggiori protezioni per le fasce più vulnerabili. In particolare, ci sono specifiche previsioni per le donne incinta e per i minori non accompagnati. Occorre che Frontex approfondisca la sua cooperazione con i paesi terzi, con l'Agenzia per i diritti fondamentali e con l'Ufficio europeo per l'asilo, assicurando che queste misure possano proteggere meglio le persone che raggiungono  l'Europa".