Nel voto cruciale di oggi, in un Parlamento riunito in sessione plenaria, i Socialisti e Democratici guideranno una maggioranza di cinque gruppi politici che spinge per un bilancio 2021 all’altezza delle sfide che l’Ue dovrà affrontare nel primo anno dopo la pandemia COVID-19. Le priorità progressiste sono state inserite nelle linee guida per il 2021.

Eider Gardiazabal, coordinatrice S&D in materia di bilancio, ha dichiarato:

“Il bilancio per il 2021 deve essere un bilancio di ripresa per le sfide che si profilano all’orizzonte a seguito della pandemia, e per questo è di vitale importanza un nuovo sistema di risorse proprie dell’Unione. Le linee guida adottate oggi apriranno la strada al bilancio Ue più ecologico di sempre, per aggredire in modo efficace la crisi innescata dal COVID-19.

“Il bilancio 2021 è il primo passo del Quadro finanziario pluriennale post-pandemia. Dovrà essere robusto e ambizioso, in modo tale da stabilire gli standard per gli anni successivi. Il nostro Gruppo è riuscito a inserire il Green Deal europeo e il Piano per la ripresa nel nucleo della relazione e a mettere al sicuro le priorità socialiste ritenute chiave, quali ricerca e innovazione, giovani, educazione, cultura, coesione, inclusione sociale, migrazioni, crescita sostenibile e inclusiva, occupazione e sviluppo, aiuto umanitario”.

Pierre Larrouturou, relatore generale del Parlamento europeo e portavoce S&D sul bilancio 2021, ha aggiunto:

“Per prevenire una grave crisi economica e sociale dovuta al COVID-19, il Parlamento europeo farà tutto il possibile per ottenere un bilancio quanto più ambizioso possibile per il 2021.

“Abbiamo priorità molto chiare: proteggere i posti di lavoro esistenti, nell’economia nel suo complesso, ma anche con programmi mirati per il turismo e altri settori particolarmente colpiti dalla crisi; creare nuovi posti di lavoro, soprattutto attraverso massicci investimenti nella lotta ai cambiamenti climatici.

“Questa è la prima volta che nel Parlamento europeo, cinque diversi gruppi politici sostengono le linee guida di bilancio. L’Assemblea ha dimostrato un’unità senza precedenti, provando che quando ci prendiamo il tempo necessario per dibattere, possiamo raggiungere accordi con un alto livello d’ambizione. Se ci è riuscito il Parlamento, perché non dovrebbero riuscirci i Capi di Stato e di Governo?

“La prima riga della relazione adottata oggi riporta la nostra attenzione sull’emergenza climatica. Il Parlamento europeo farà tutto quanto in suo potere per garantire che l’Europa si doti dei mezzi necessari a vincere la battaglia climatica, creando quanti più posti di lavoro possibile su tutto il proprio territorio, e chiedendo l’integrazione di un livello di spesa per il clima attorno al 30% a partire dal 2021, contro una media del 20% del QFP attuale per il periodo 2014-2020”.

Nota agli editori:

Nelle linee guida approvate, il Parlamento europeo si riserva la possibilità di interrompere i negoziati sul bilancio se non si compiono progressi sostanziali sul tema delle risorse proprie, poiché ritenuto un punto centrale per rafforzare il bilancio Ue senza dover gravare ulteriormente sui bilanci degli stati membri.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Spagna
Membro
Francia
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