I Socialisti e Democratici rimangono ben fermi e aderenti alla posizione assunta dall’Europarlamento, che prevede la messa al bando internazionale delle armi letali o dei cosiddetti robot killer privi di controllo umano. I deputati S&D oggi stanno votando contro la relazione del Gruppo ID di estrema destra, sull’applicazione dell’intelligenza artificiale in ambito civile e militare, in quanto non rispettosa della chiara opposizione del Parlamento europeo del 2018 e perché oltrepassa una chiara linea rossa sul tema del controllo umano dell’IA impiegata per scopi militari. Anche la parte della relazione sull’uso controverso del riconoscimento facciale nei luoghi pubblici, per il Gruppo S&D è troppo debole per ricevere il suo appoggio.

Marcos Ros Sempere, relatore ombra S&D, ha dichiarato:

“L’intelligenza artificiale si sta sviluppando rapidamente e l’Ue deve lavorare compatta, evitando qualsiasi approccio o iniziativa isolata, per contrastare le sfide reali poste dalle nuove tecnologie. Ci siamo spesi affinché prevalesse un approccio all’IA centrato sull’uomo e il Parlamento europeo lo facesse proprio. Quando le tecnologie di IA sono utilizzate dalla pubblica autorità, per esempio nei sistemi di analisi predittiva di polizia e sorveglianza, la supervisione dell’uomo e il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini diventano assolutamente essenziali.

“Quando si tratta d’impiego a scopi militari, qualsiasi tecnologia di IA deve essere soggetta a ferrei principi etici, deve osservare il pieno rispetto della legge internazionale e, anche in questo caso, poter contare sulla supervisione umana. Nutriamo serie preoccupazioni in merito ai tentativi provenienti dal Gruppo ID di estrema destra, sostenuti anche dai conservatori, di utilizzare questa relazione per confondere i tratti, quanto mai netti, del disegno proposto dal Parlamento alla fine della scorsa legislatura, per una messa al bando totale dei robot killer e delle armi letali autonome che funzionino senza un significativo controllo o l’intervento umano. Crediamo che questa relazione non rifletta la posizione del Parlamento e per questo voteremo contro”.

Tiemo Wölken, portavoce S&D per gli affari legali, ha aggiunto:

“Fintanto che gli sviluppi in materia d’intelligenza artificiale saranno così rapidi, il nostro dovere in qualità di legislatori è di gestire l’impatto sulla cornice legale esistente e mitigare i rischi per i diritti umani e fondamentali che queste tecnologie portano con sé. Per quanto riguarda l’impiego dell’IA da parte dell’autorità pubblica, crediamo che qualsiasi decisione fondata su algoritmi debba essere ponderata attentamente e sottoposta al controllo umano e dobbiamo assicurarci che vi siano le necessarie garanzie in termini di diritto di appello, ricorso legale, assenza di pregiudizi, trasparenza e responsabilità. L’IA può solo assistere e coadiuvare le decisioni dell’uomo, mai guidarle.

“Sfortunatamente, la relazione presentata dal Gruppo ID di estrema destra, non centra alcun obiettivo di tutela dei diritti fondamentali, così come nel caso dell’uso della tecnologia riconoscimento facciale negli spazi pubblici. Questa relazione poteva essere un’occasione per inviare alla Commissione un messaggio chiaro, vale a dire che serve una moratoria per l’utilizzo delle tecnologie di riconoscimento facciale da parte delle autorità pubbliche, senza la quale ci è impossibile sostenere la posizione che questa relazione si propone di affermare”.

Eurodeputati coinvolti
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Spagna
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