I Socialisti e Democratici sono da sempre in prima linea negli sforzi per affermare i diritti dei consumatori, e da anni chiedono l’istituzione di un sistema che favorisca i ricorsi collettivi sulla scorta degli scandali a danno dei consumatori come il Dieselgate.

Il voto di oggi tradurrà in realtà gli sforzi compiuti dal Gruppo S&D. In tutta l’Ue, a prescindere dal luogo in cui si viva o da dove siano acquistati i prodotti difettosi, i consumatori potranno unirsi per intraprendere azioni collettive.

Lara Wolters, eurodeputata S&D e portavoce sui ricorsi collettivi, ha dichiarato:

“Il Gruppo S&D è impegnato da sempre nel porre i diritti e gli interessi dei consumatori al primo posto e il voto di oggi scandirà un momento importante per portare la protezione dei consumatori a un livello più alto e oltre i confini nazionali. Le nuove leggi garantiranno accesso alla giustizia a tutti i consumatori europei, che avranno a disposizione gli strumenti per unire le proprie forze in un’azione legale collettiva contro le società che abbiano causato loro dei danni.

“Abbiamo fatto in modo che anche le violazioni dei diritti dei passeggeri, come ritardi o servizi lacunosi, non passassero inosservate. Nonostante le tenaci resistenze del settore e gli interessi nazionali, siamo riusciti a inserire una piena protezione dei diritti dei passeggeri nel testo della legge”.

Tiemo Wölken, eurodeputato S&D portavoce in materia di affari legali, ha aggiunto:

“Questa legge cardine sui ricorsi collettivi pone i consumatori al centro. Le persone danneggiate dal mancato rispetto delle norme da parte delle aziende, ora potranno contare sul ricorso collettivo in tutta Europa. Le nuove regole implicano che gli stati membri smantellino qualsiasi tipo di barriera per le organizzazioni di tutela dei consumatori, per favorire azioni congiunte nel proprio Paese e di là dei confini nazionali.

“Una maggiore trasparenza è sempre uno dei punti chiave e le persone hanno bisogno di sapere che non sono sole nella lotta per l’affermazione e l’esercizio dei propri diritti. Per questo, abbiamo fatto pressione per garantire un’informazione pubblica costante sulle azioni collettive in corso, a disposizione di tutti”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania
Membro
Paesi Bassi