Dopo anni in cui si sottolineano i benefici dell’immigrazione nelle società europee, il Gruppo S&D saluta il tanto atteso pacchetto di misure della Commissione sull’immigrazione legale per migliorare i diritti e le opportunità delle persone che cercano lavoro nell’Ue.
Per il Gruppo S&D è chiaro che l’Ue ha bisogno dell’immigrazione e in particolare ha bisogno di più canali d’immigrazione legale per soddisfare l’esigenza e colmare la carenza di competenze in futuro. Dando più diritti e opportunità d’integrazione ai migranti che scelgono di venire a lavorare in Europa, le proposte della Commissione aiuteranno a colmare le lacune e il divario di competenze nei mercati del lavoro dell’Ue, e allo stesso tempo contribuiranno a porre fine allo sfruttamento dei lavoratori immigrati portando benefici alle società Ue. Il Gruppo S&D crede che l’Ue debba alzare l’asticella dell’ambizione e intervenire anche sulla richiesta di lavoratori migranti nell’Ue con qualsiasi livello di competenza.
Birgit Sippel, portavoce S&D sugli affari interni, ha dichiarato:
“L’immigrazione legale è stata ignorata dalla Commissione per troppo tempo. Il Patto per le migrazioni e l’asilo ha fatto promesse sulla migrazione legale senza però apportare proposte concrete. Il pacchetto di oggi della Commissione europea aiuterà a ridurre le barriere alla migrazione legale e segna un passo nella giusta direzione. Sotto l’ala di queste nuove misure i migranti potranno muoversi all’interno dell’Ue e tutto il tempo trascorso nell’Unione varrà ai fini dei cinque anni necessari per ottenere la residenza a lungo termine. Vi sarà anche un’unica procedura per i permessi di lavoro e residenza che sarà resa più agile per permettere alle persone di cogliere le opportunità di lavoro negli altri stati membri. La migrazione legale è fondamentale per i diritti dei lavoratori, per i mercati del lavoro europei e per la lotta allo sfruttamento dei lavoratori. Il nostro compito è utilizzare queste proposte per rafforzare ulteriormente i diritti e le tutele per i lavoratori non Ue e garantire che i governi del Consiglio siano convinti quanto noi del valore aggiunto dell’immigrazione nell’Ue. Ciò nonostante, le proposte presentate oggi sono ancora carenti su alcune richieste avanzate dal Parlamento durante questa legislatura. Abbiamo esortato ripetutamente la Commissione a presentare una riforma ambiziosa che vada oltre l’aggiornamento mirato di due direttive. È deludente che la Commissione a guida von der Leyen non condivida questo livello di ambizione e presenti solo dei cauti cambiamenti in una sfera politica così cruciale”.
Javier Moreno Sánchez, eurodeputato S&D membro della commissione giustizia e affari interni, ha commentato:
“L’anno scorso l’Ue ha compiuto passi importanti nel campo dell’immigrazione legale attraverso l’adozione della nuova Direttiva sulla Carta blu, con la quale si apriva un percorso legale più ampio e agevole per l’immigrazione di lavoratori qualificati nell’Ue. Siamo lieti che l’Ue stia muovendo nella giusta direzione e riconosca il valore della migrazione legale per l’Europa. Il pacchetto di proposte presentato oggi porta novità positive. Più diritti e protezione per i lavoratori come il diritto di cambiare datore di lavoro in uno stato membro o il diritto di spostarsi in un altro stato membro senza interrompere il periodo per l’ottenimento della residenza a lungo termine, il che aiuterà a combattere lo sfruttamento dei lavoratori migranti nell’Ue. Però la pandemia ha evidenziato anche l’enorme contributo che i lavoratori, soprattutto quelli a basso reddito, forniscono alla nostra società. A riguardo, speriamo di ricevere dalla Commissione un messaggio più forte che chiarisca che a essere i benvenuti in Europa non sono solo i lavoratori altamente specializzati. Abbiamo bisogno di percorsi per l’entrata legale di persone di ogni livello di competenza per bloccare le rotte migratorie che si rivelano insicure o persino letali per molte persone che vogliano raggiungere l’Europa”.
