I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo nutrono profonda preoccupazione per il deterioramento della situazione in Colombia. Dal 28 aprile, le settimane di protesta che si sono susseguite in Colombia, hanno comportato un aumento della tensione che è sfociata in detenzioni arbitrarie, sparizioni e persino morti. Il Gruppo S&D chiede alle autorità colombiane di allentare la tensione e aumentare gli sforzi per trovare una soluzione negoziata attraverso il dialogo.

Maria Manuel Leitão Marques, europarlamentare S&D e portavoce sull’America Latina, ha dichiarato:

“Siamo molto in apprensione per le continue violenze contro i dimostranti in Colombia, e le notizie di morti, sparizioni e detenzioni arbitrarie. Dall’inizio delle proteste, più di duemila persone sono state ferite e più di cinquanta hanno perso la vita. È agghiacciante che questi eccessi di violenza si  ripetano nonostante i recenti progressi compiuti per migliorare il dialogo nel Paese. Una soluzione pacifica e negoziata è l’unica strada possibile per risolvere il disagio sociale”.

Javi López, eurodeputato S&D e copresidente dell’Assemblea parlamentare congiunta Euro-America Latina (EuroLat), ha aggiunto:

“Chiediamo al governo colombiano di proseguire nel solco della distensione e di astenersi dall’uso della forza contro i manifestanti. Non perdiamo altre vite: proteggere i propri cittadini è dovere del governo colombiano. Le autorità devono garantire il rispetto dei diritti fondamentali e dei diritti costituzionali all’assemblea e alle dimostrazioni pacifiche.

“Noi siamo per le istituzioni forti, la sovranità statale nel Paese e i passi compiuti per migliorare il dialogo e favorire le riforme, intercettando e dando risposte alle legittime istanze sociali. Confermiamo il nostro impegno a sostenere una piena applicazione dell’accordo di pace con l’unico scopo di portare pace e inclusione ai cittadini colombiani, e aiutare ad alleviare il dolore causato dalla pandemia COVID-19”.

Maria Arena, europarlamentare S&D e presidente della subcommissione sui diritti umani, ha commentato:

“Sono rimasta sconvolta dal suicidio di Alison Meléndez, di soli diciassette anni, dopo essere stata brutalmente arrestata e presumibilmente abusata sessualmente dai membri dell’unità di polizia incaricata di gestire i disordini, l’ESMAD, nella città di Papayán. Purtroppo questo tragico avvenimento non è un atto criminale isolato. La polizia e gli agenti in borghese nella città di Cali hanno aperto il fuoco su dimostranti pacifici, ferendo e uccidendo alcuni di loro. I difensori dei diritti umani sono stati perseguitati e intimiditi in tutto il Paese.

“Noi chiediamo con urgenza alle autorità colombiane di aprire e svolgere un’inchiesta indipendente e imparziale sulle presunte violenze della polizia. I responsabili di azioni violente e brutali devono essere portati davanti al giudice”.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Belgio
Capo delegazione
Membro
Portogallo
Membro
Spagna
Contatto/i stampa S&D