I Socialisti e Democratici del Parlamento europeo accolgono favorevolmente la proposta di oggi della Commissione per porre fine alle azioni legali abusive nei confronti dei giornalisti, delle ONG e della società civile nell’Ue. Nel novembre 2021 il Parlamento europeo chiese nuove regole per fermare l’abuso delle cause legali volte a intimidire e silenziare le voci critiche. Una larga maggioranza dell’Assemblea chiese una Direttiva sulle azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica (SLAPPs, Strategic Lawsuits Against Public Participation) per fissare degli standard minimi che proteggessero le vittime, prevenissero e sanzionassero l’uso distorto delle SLAPP e a scopo intimidatorio.

Da non perdere l’evento di mercoledì 1 giugno 2022, “Proteggere i giornalisti, le ONG e la società civile contro l’uso distorto e abusivo delle azioni legali grazie alla nuova Direttiva anti-SLAPP”, in cui il Gruppo S&D ospiterà gli stakeholder e la vicepresidente della Commissione Vera Jourova per discutere le nuove proposte.

Tiemo Wölken, eurodeputato S&D e correlatore della relazione del Parlamento sull’abuso delle SLAPP, ha dichiarato:

“In una fase storica in cui i giornalisti e i difensori dei diritti umani subiscono livelli inediti di abusi e sorveglianza online, è nostro dovere fare di più per proteggere i giornalisti nell’Ue. Il numero crescente di cause legali contro i giornalisti, le ONG e la società civile nell’Ue è particolarmente allarmante. Salutiamo le proposte della Commissione per una Direttiva che applichi regole di respiro europeo a protezione dei giornalisti, dei difensori dei diritti umani e della società civile, e ponga fine all’uso e all’abuso dei nostri sistemi giudiziari. I tribunali non possono essere uno strumento di cui ricchi e potenti dispongono per mettere a tacere le critiche. Lo Stato di diritto, la libertà di parola e di associazione sono sotto attacco e continueranno ad esserlo fino a quando questo tipo di controversia sarà così diffusa in Europa. La prospettiva di conseguenze economiche e il danno psicologico inflitto alle vittime di SLAPP porta a un’autocensura che compromette la libertà dell’informazione, la pubblicazione della verità e danneggia la democrazia.

“Sono molto soddisfatto che la proposta della Commissione mostri comunione d’intenti con l’ambizione del Parlamento e raccolga molte delle nostre proposte chiave. In particolare un procedimento rapido e l’introduzione dell’inversione dell’onere della prova rappresenteranno un alleggerimento per le vittime di SLAPP. Anche la possibilità di chiedere i danni materiali e immateriali, nell’Unione e nei Paesi terzi, così come l’introduzione di possibili penalità per i querelanti, potranno essere d’aiuto alle vittime di SLAPP”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania