In seguito all’attesa decisione del Consiglio Competitività per l’avvio dei negoziati col Parlamento europeo sulla rendicontazione Paese per Paese (pCBCR), i Socialisti e Democratici definiscono le proprie priorità sull’argomento.

Ibán García del Blanco, eurodeputato S&D e negoziatore del Parlamento sulla pCBCR, ha commentato:

“Dopo quattro anni di stallo, la presidenza portoghese oggi è riuscita imprimere una svolta per il compimento della giustizia fiscale. Finalmente i governi Ue si renderanno presto pronti e disponibili a iniziare i negoziati con il Parlamento europeo sulla rendicontazione Paese per Paese, che obbligherà le grandi multinazionali a chiarire dove producono i propri profitti e dove pagano le tasse.

“Il recente scandalo Openlux ci ha ricordato tristemente quanto sia necessaria e urgente una maggior trasparenza per combattere con efficacia l’evasione fiscale e il trasferimento dei profitti. Noi vogliamo che tutte le grandi multinazionali dichiarino pubblicamente ciò che pagano”.

Evelyn Regner, eurodeputata S&D e negoziatrice del Parlamento sulla pCBCR, ha aggiunto:

“Siamo pronti a iniziare il negoziato con i ministri Ue per forgiare questo importante strumento per la lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Il nostro obiettivo è una rendicontazione dei dati nazionali Paese per Paese che garantisca una sostanziale trasparenza fiscale, pertanto esigiamo che le società rendano nota l’informazione in tutti Paesi nei quali operano, sia nell’Ue, sia nei Paesi terzi. Affinché la rendicontazione Paese per Paese diventi uno strumento incisivo contro i reati fiscali, noi chiediamo che le imprese multinazionali siano obbligate a dichiarare quanti dipendenti full-time hanno a libro paga, le immobilizzazioni, il fatturato netto, i profitti e le perdite, e tutti i sussidi ricevuti dai governi.

“Dal momento che i governi stanno aiutando le imprese con denaro pubblico per attutire l’impatto della pandemia COVID-19, i contribuenti hanno più che mai diritto di sapere quali grandi società multinazionali operano in una cornice di correttezza e quali no”.

 

Note:

Nell’aprile del 2016, la Commissione europea propose una legge sulla trasparenza fiscale delle società, denominata rendicontazione dei dati nazionali Paese per Paese (public country-by-country reporting, pCBCR), con la quale si richiedeva alle grandi compagnie multinazionali con un fatturato superiore ai 750 milioni di euro annui, di pubblicare una relazione che riportasse dove svolgono le proprie attività, dove producono i propri profitti e quanto versano in tasse e altri oneri in ogni stato in cui operano. Questa misura andava a completare la legislazione esistente sullo scambio automatico delle informazioni fiscali e introduceva la responsabilità delle multinazionali di fronte ai cittadini e ai contribuenti.

Nel luglio 2017, il Parlamento europeo adottò il proprio mandato per i negoziati interistituzionali, il cosiddetto trilogo. Da allora, il Consiglio è rimasto bloccato da alcuni stati membri che si opponevano alla proposta e non aveva ancora raggiunto una posizione negoziale chiara. Il 24 ottobre 2019, il Parlamento europeo approvò una risoluzione con la quale chiedeva urgentemente agli stati membri di superare lo stallo in Consiglio, di concludere la prima lettura della pCBCR e di avviare i negoziati interistituzionali col Parlamento europeo.

Oggi la presidenza portoghese ha raccolto la maggioranza che consentirà al Consiglio di adottare il proprio mandato e dare il via ai negoziati col Parlamento.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Spagna
Membro
Austria
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