Tasse eque per i super-ricchi: la chiave per evitare il fallimento politico, morale ed economico

Tax the super-rich

In un periodo di policrisi senza precedenti e di minacce esistenziali alla democrazia, l'Europa deve far fronte alla frustrazione dell'opinione pubblica per la disuguaglianza economica e sociale attraverso coraggiose riforme fiscali, esortano i Socialisti e Democratici del Parlamento europeo. Un'imposta sul patrimonio e una tassazione minima effettiva sulle plusvalenze possono aprire la strada a una maggiore giustizia fiscale.

Jonás Fernández, portavoce S&D per i problemi economici e monetari, ha dichiarato:

"La situazione è sconvolgente. In 22 Stati membri dell'UE, l'1% più ricco detiene il 32% della ricchezza netta totale, mentre la metà più povera di tutte le famiglie possiede solo il 4,5% circa. Nel 2024 si è registrato uno sbalorditivo aumento della ricchezza miliardaria di 2.000 miliardi di dollari, con l'emergere di un nuovo miliardario quasi ogni settimana. Questi miliardari spesso usano il loro potere e le loro risorse non per contribuire con la loro giusta quota alle società in cui generano la loro ricchezza, ma per trasferire la pressione fiscale sui lavoratori e sulla classe media.”

"Questa situazione ingiusta deve essere affrontata immediatamente per salvaguardare le pari opportunità e ripristinare la fiducia nelle istituzioni. Abbiamo il sostegno della maggioranza degli europei per agire ora. Oltre il 70% ritiene che l'UE dovrebbe fare di più per affrontare la disuguaglianza di reddito. L'Europa può e deve rispondere a questa richiesta con coraggiose riforme fiscali per garantire entrate pubbliche sufficienti e una più equa ridistribuzione della ricchezza.”

"Tassare i super-ricchi è anche una questione di giustizia climatica: i cinquanta miliardari più ricchi del mondo, in media, generano più emissioni di carbonio attraverso i loro investimenti e i loro beni in poco più di un'ora e mezza rispetto a quanto può fare una persona media in tutta la sua vita.”

"Permettere che l'estrema concentrazione della ricchezza persista ai vertici sarebbe un fallimento politico, morale ed economico. Abbiamo il dovere di agire per preservare non solo la giustizia sociale, ma anche la democrazia stessa e l'indipendenza delle sue istituzioni."

Bruno Gonçalves, portavoce dei S&D sulla fiscalità, ha aggiunto:

"Di fronte all'estrema disparità di ricchezza e ai crescenti rischi per la democrazia, i nostri sistemi fiscali devono diventare più equi, riducendo le disuguaglianze e garantendo che le regole si applichino a tutti.”

I S&D sostengono pienamente la tempestiva discussione avviata dalla Presidenza brasiliana del G20 sull'introduzione di una tassa effettiva sulla ricchezza dei miliardari mondiali, che potrebbe generare fino a 250 miliardi di dollari all'anno. Tuttavia, dato che la nuova amministrazione statunitense si allontana dal multilateralismo, sconfessando già l'accordo globale del 2022 sulla tassazione minima per le multinazionali, l'UE non può restare ferma. Dobbiamo prendere l'iniziativa e cercare soluzioni coordinate tra gli Stati membri per tassare le ricchezze estreme.

"Anche nell'UE c'è molto da fare nel campo della tassazione dei redditi da capitale. Nell'ultimo decennio, gli sforzi si sono giustamente concentrati sull'armonizzazione e sulla trasparenza per combattere le frodi fiscali e l'elusione delle imposte sulle società. Tuttavia, mentre il capitale è altamente mobile, le aliquote d'imposta sulle plusvalenze variano notevolmente all'interno dell'UE, con alcuni Stati membri che impongono un'aliquota dello 0%. Nel frattempo, il reddito dei lavoratori rimane una delle principali fonti di finanziamento pubblico nell’UE, in quanto rappresenta il 51,4% del PIL, mentre le entrate derivanti dalle imposte sul capitale contribuiscono solo per l’8,5%.”

“Per questo motivo chiediamo una tassazione minima effettiva delle plusvalenze, insieme a forti misure antielusione. La Commissione europea deve agire rapidamente in questa direzione, per garantire che l'equità faccia parte degli sforzi annunciati per integrare ulteriormente i mercati dei capitali. Dobbiamo riequilibrare il mix fiscale, alleggerendo la pressione fiscale per i lavoratori e la classe media e garantendo al contempo che le multinazionali e i super-ricchi paghino la loro giusta quota.”

Nota di redazione:

Il 4 febbraio, i S&D hanno collaborato con la Fondazione per gli Studi Progressisti Europei (FEPS) e la Fondazione Kalevi Sorsa per ospitare un seminario che ha evidenziato l’urgente necessità di introdurre imposte sul patrimonio e una tassazione minima sul reddito da capitale. L’evento, intitolato Tassazione del capitale e del patrimonio nell’UE - Verso un percorso di giustizia, ha dato modo di approfondire un tema di crescente interesse sia politico che economico. Hanno partecipato i nostri deputati Aurore Lalucq, Matthias Ecke, Jonás Fernández e Bruno Gonçalves. 

https://www.youtube.com/watch?v=lDZLN375SkE&list=PLotl1M2de_IJZ0XBBscxZEVtSYvXlRnGc

Una recente ricerca di Oxfam sull’aumento della ricchezza miliardaria nell’UE sottolinea la necessità di riequilibrare il mix fiscale per alleggerire l’onere sui lavoratori e sulla classe media e garantire che gli ultra-ricchi paghino la loro giusta quota. 

https://www.oxfam.org/en/research/takers-not-makers-unjust-poverty-and-unearned-wealth-colonialism

Inoltre, un nuovo studio della FEPS mostra i rischi crescenti di erosione della base imponibile e di elusione fiscale delle imposte sul reddito da capitale da parte dei più ricchi nell'UE, evidenziando la concorrenza fiscale dannosa in corso, che approfondisce ulteriormente le disuguaglianze.

https://feps-europe.eu/publication/reforming-capital-income-taxation-in-the-eu/

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