I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo guidano l’iniziativa per la riforma del Semestre europeo, e propongono che gli obiettivi economici siano affiancati da obiettivi ambientali e di sostenibilità sociale per migliorare il benessere di tutti i cittadini. Oggi l’Europarlamento, per la prima volta in questa legislatura, ha approvato le relazioni sulla Strategia annuale di crescita sostenibile 2021 confezionate dalla commissione economia e dalla commissione occupazione, inviando un messaggio molto forte alla Commissione europea sulla necessità di avviare le riforme.

Joachim Schuster, eurodeputato S&D responsabile per il Semestre europeo in commissione affari economici e monetari, ha dichiarato:

“La nostra ambizione è trasformare il Semestre europeo – a nostro giudizio superato, così come concepito attualmente – in uno strumento di cambiamento per incentivare una ripresa sostenibile e inclusiva attraverso la previsione di obiettivi sociali e ambientali vincolanti per i governi Ue.

“Sono orgoglioso di come siamo riusciti a migliorare questa relazione nella sostanza, un compromesso sofferto tra le diverse posizioni politiche di questa Assemblea, per garantire che il Parlamento possa avere voce in materia di politica fiscale. Siamo riusciti a inserire gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e il Pilastro europeo dei diritti sociali come punti fissi della nostra politica economica. Per accelerare la ripresa e gestire le transizioni verde e digitale senza lasciare indietro nessuno, dobbiamo stimolare gli investimenti pubblici e privati. Con la pandemia che distrugge le vite dei cittadini e i loro mezzi di sostentamento, siamo ancora in piena fase whatever it takes della ripresa.

“Con questa relazione, l’Europarlamento apre il dibattito su una riforma estremamente necessaria: la riforma dell’architettura fiscale ed economica dell’Ue. È tempo di adeguare le nostre regole fiscali alla nuova realtà e mettere le persone e il pianeta al primo posto”.

Linda Gálvez Munoz, eurodeputata S&D e autrice della relazione della commissione occupazione sul Semestre europeo, ha aggiunto:

“Milioni di persone stanno perdendo il posto di lavoro, soprattutto donne. Abbiamo il dovere di aggredire questi problemi reali con soluzioni altrettanto concrete e non certo con parole sofisticate. Se vogliamo venirne a capo, non possiamo ricorre di nuovo a misure di austerità e compiere gli stessi errori del passato. Al contrario, dobbiamo cambiare le regole del gioco mantenendo attiva la clausola di salvaguardia per tutto il tempo necessario, garantendo il margine di manovra fiscale utile a combattere le disuguaglianze e la povertà. Prima di disattivare la clausola di salvaguardia è fondamentale che la Commissione valuti le conseguenze sociali di una mossa di questo tipo.

“Con questa relazione stiamo gettando le basi per la nuova Europa che intendiamo costruire. Un’Europa in cui diritti sociali abbiano lo stesso peso degli obiettivi economici e ambientali. Per questo chiediamo di prevedere nel Semestre europeo degli indicatori sociali in grado di individuare i problemi sociali e degli indicatori sociali capaci di misurare i progressi degli stati membri. Posti di lavoro dignitosi, giustizia sociale e pari opportunità, sistemi di welfare robusti e una mobilità sostenibile, sono criteri che devono assolutamente figurare nello Scoreboard sociale del Semestre europeo”.

Eurodeputati coinvolti
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