I Socialisti e Democratici sono stati il gruppo trainante di una nuova parte di legislazione che permetterà ai cittadini europei con disabilità di avere un miglior accesso a prodotti e servizi come computer, telefoni cellulari, biglietti viaggio e sportelli bancari automatici. Il provvedimento, votato oggi in sessione plenaria dal Parlamento europeo, ha considerato un invecchiamento demografico che entro il 2020 porterà l’Europa ad avere circa 120 milioni di persone con vari gradi di disabilità. Per molti di questi cittadini, l’accesso a prodotti e servizi che ormai sono parte della nostra vita quotidiana e diamo spesso per scontati, non è sempre così semplice e agevole.

Olga Sehnalová, negoziatrice S&D sui requisiti di accessibilità per prodotti e servizi, ha dichiarato:

“Con questa direttiva, si sono compiuti progressi importanti per un miglior accesso degli anziani e delle persone disabili a prodotti e servizi necessari alla loro vita quotidiana. Questo risultato rappresenta la prima tappa di un lavoro di anni per l’affermazione dei diritti delle persone disabili e per me è un privilegio aver dato il mio contributo a un provvedimento che migliora concretamente la nostra società in un’ottica inclusiva. Tuttavia, anche questo bel risultato non è privo di qualche nota stonata. Sono davvero stupita dalla mancanza di visione degli stati membri nello sfruttare questa opportunità per raggiungere un livello di accessibilità superiore, inserendo un maggior numero di prodotti e servizi nella direttiva, specialmente nel campo della mobilità. Il Gruppo S&D si è speso fino alla fine per ottenere riscontri quanto più ambiziosi e positivi per i nostri cittadini, e consideriamo questa direttiva non tanto un punto di arrivo, quanto piuttosto un primo passo verso una miglior accessibilità in tutta Europa”.

Nicola Danti, portavoce S&D per il mercato interno e la protezione dei consumatori ha aggiunto:

“L’accesso a computer, telefoni cellulari, lettori di libri elettronici, terminali di pagamento o sportelli bancari automatici, è un punto chiave dell’integrazione nella società contemporanea. Si tratta quindi di un risultato molto rilevante che si traduce in migliori condizioni d’accesso ai servizi di telecomunicazione, ai servizi bancari online, e anche alle guide elettroniche ai programmi televisivi. L’accessibilità per tutti i cittadini non viene automaticamente dal settore privato e ha quindi bisogno di un sostegno politico. Noi Socialisti e Democratici siamo fieri di essere parte delle forze progressiste che hanno contribuito a questo provvedimento in un ambito tanto delicato, e continueremo a lavorare in quei settori dove l’industria, i gruppi politici conservatori o alcuni stati membri, tentano di fermare o rallentare i progressi più significativi e necessari”.