Dopo diversi giorni di negoziato con la presidente eletta della Commissione europea, questa mattina la presidente del Gruppo dei Socialisti e Democratici, Iratxe García, ha ricevuto conferma da Ursula von der Leyen sull’accoglimento d’importanti richieste avanzate dal Gruppo.

Così come proposto da Iratxe García, il portafoglio di deleghe di Margaritis Schinas sarà modificato in “Promuovere il nostro stile di vita europeo”; l’incarico di Nicolas Schmit non comprenderà solo il Lavoro ma si chiamerà “Lavoro e diritti sociali”, mentre il portafoglio di Virginijus Sinkevicius citerà anche la pesca come già in passato e porterà il nome di “Ambiente, oceani e pesca”.

Inoltre, dato l’impegno di ogni Commissario e della totalità del Collegio nel fare propri gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) e integrarli in tutte le sfere politiche dell’Unione, si è stabilito che Paolo Gentiloni, in qualità di Commissario all’economia, coordineerà i necessari cambiamenti, soprattutto per quanto concerne la struttura attuale del Semestre europeo.

Iratxe García ha dichiarato:

“Negli ultimi giorni sono rimasta in contatto costante con Ursula von der Leyen, perché il nostro Gruppo era ancora in attesa di risposta alle richieste contenute in una lettera che le avevamo trasmesso il 19 settembre. Stamattina ho ricevuto un riscontro molto positivo su temi che per noi rivestono carattere di priorità.

Siamo d’accordo che lo stile di vita europeo sia un valore da preservare, ma noi riteniamo vada promosso, non difeso. Il Pilastro sociale è al centro del modello europeo e un richiamo ai diritti sociali non poteva essere tralasciato nelle deleghe del portafoglio di Nicolas Schmit.

“Per noi è fondamentale garantire una giusta transizione a un modello economico sostenibile, e vogliamo essere certi che il Semestre europeo abbracci nuovi indicatori: la crescita macro economica è un aspetto di assoluto rilievo, ma anche il benessere dei cittadini e il rispetto dell’ambiente devono trovare la giusta considerazione. Avere un Commissario della nostra famiglia politica che coordina questa trasformazione, rafforza le nostre convinzioni che la nuova Commissione debba avere la visione e la determinazione per compiere questo cambiamento”.

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