Oggi il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione per il lancio di un piano di ripresa capace di aggredire il COVID-19 e le sue conseguenze socio-economiche. Con un’ampissima maggioranza, la risoluzione chiede l’incremento del bilancio Ue dei prossimi sette anni e finanziamenti per l’emissione dei cosiddetti recovery bond, per mutualizzare il debito e i costi derivanti dagli investimenti necessari a contenere la crisi.

La leader dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, Iratxe García, ha dichiarato:

Questo è un momento cruciale della nostra storia. Abbiamo bisogno di un piano di ripresa, paragonabile solo al piano Marshall. Quest’assemblea è riuscita a mettere da parte le divisioni ideologiche interne e gli interessi nazionali, per difendere il principio di solidarietà e restituire una risposta decisa nell’interesse dei nostri cittadini. Ci auguriamo che il Consiglio faccia lo stesso.“Ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento è coraggio politico e capacità di visione. È tempo d’investimenti strategici, non solo per stimolare produzione e consumi per riattivare l’economia una volta terminato il confinamento, ma anche per sviluppare la resilienza della nostra società per il futuro. Dobbiamo fare investimenti massicci per irrobustire i nostri sistemi pubblici e i settori industriali ed economici cruciali.

“Questo è il tempo di dimostrare che l’Ue è fondata su basi solidaristiche a ogni livello: tra le persone, tra gli stati e le regioni. Chiediamo la mutualizzazione di parte del debito dei nostri stati membri, attraverso l’emissione di obbligazioni garantite dal bilancio Ue.

“Quella che stiamo vivendo è una crisi simmetrica che colpisce chiunque, ma non tutti hanno la stessa capacità di affrontare le conseguenze dell’isolamento e della paralisi economica. È una crisi che amplifica le disuguaglianze sociali e territoriali, e non possiamo permettere che il divario si ampli ulteriormente.

“L’Ue deve uscire da questa pandemia aprendo la strada a un nuovo modello sociale, economico ed ecologico, che ponga le persone e la loro salute al primo posto e non consideri unicamente i dati macroeconomici.

“L’azione decisiva deve scattare adesso, meno sarà severo l’impatto economico e sociale, prima supereremo la crisi. Se la Commissione e il Consiglio non si sono dimostrati all’altezza di questo compito all’inizio della diffusione del virus, noi faremo in modo che, da ora in avanti, si assumano le proprie responsabilità.

“Molti europei sono delusi perché si aspettavano di più, e perché ancora credono nell’Unione europea. Ora tutto ciò è nelle mani dei leader nazionali”.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna