Si stima che circa un miliardo di persone nel mondo stia soffrendo di disturbi mentali, di cui ottantaquattro milioni sono in Europa. Questo ha risvolti devastanti su tutti gli aspetti della vita delle persone e può persino portare alla morte. Da quando la situazione è notevolmente peggiorata a causa della pandemia COVID-19, la salute mentale è diventata una delle pandemie silenti della nostra epoca.

Dato che questo quadro fosco implica una risposta ferma, i Socialisti e Democratici chiedono che per la prima volta, durante la prossima settimana europea della salute mentale, si apra una discussione su una Strategia Ue per la salute mentale di tutti. L’obiettivo principale è rendere la salute mentale parte vitale del Piano europeo di ripresa a di porla al centro del progetto europeo.

Documento di sintesi del Gruppo S&D: Verso una Strategia europea per la salute mentale – il primo nel suo genere confezionato dal Parlamento europeo – individua quattro obiettivi principali: un approccio olistico, un focus sui gruppi più vulnerabili, un anno europeo dedicato alla salute mentale per sensibilizzare e strategie nazionali per la salute mentale debitamente finanziate.

Heléne Fritzon, vicepresidente S&D responsabile per la sanità, ha dichiarato:

“L’imminente settimana europea della salute mentale è un’ottima opportunità per affrontare questo tema così importante, che può avere effetti sostanziali sulla vita delle persone e rappresentare un problema non da poco per le nostre società e le nostre economie.

“I Socialisti e Democratici hanno sempre posto la salute mentale tra le proprie priorità e chiedono da sempre un approccio con un focus specifico sui gruppi vulnerabili. Noi chiediamo un rafforzamento delle misure preventive e di garantire le prestazione e la qualità dell’assistenza alle persone con problemi mentali, assicurandoci che nessuno sia marginalizzato e stigmatizzato.

“Per aumentare il livello di consapevolezza l’Unione europea dovrebbe dichiarare il 2023 o il 2024 anno europeo della salute mentale e dovremmo incoraggiare tutti gli stati membri a preparare un adeguato finanziamento della strategia nazionale di salute mentale”.

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