L’inquinamento atmosferico causa ogni anno la morte prematura di circa 300.000 persone nell’Unione europea. É una questione molto preoccupante e una minaccia incombente per la salute pubblica. I Socialisti e Democratici ritengono che la riduzione delle emissioni di auto e furgoni sia il modo più efficace per avere un’aria più pulita.

Oggi, i deputati liberali, conservatori e di estrema destra hanno scelto di ridurre significativamente l’obiettivo degli standard Euro 7 in seno alla commissione Ambiente del Parlamento europeo, offrendo pochi o zero miglioramenti sostanziali rispetto agli Euro 6. Di conseguenza, il Gruppo S&D ha deciso di non sostenere la proposta di regolamento.

Le autorità nazionali, regionali e locali hanno la responsabilità di affrontare la questione della qualità dell’aria. L’assenza di ambiziosi standard Euro 7 porterà probabilmente all’imposizione di misure più severe sulle auto più vecchie, compresa la creazione di zone a emissioni zero nelle città. Queste misure colpiranno in modo sproporzionato coloro che possiedono auto più vecchie e le persone che si recano in città in auto, in particolare i gruppi a reddito basso e medio-basso.

Christel Schaldemose, negoziatrice S&D sulla proposta di regolamento Euro 7, ha dichiarato: 

“L’accordo al Parlamento europeo non è degno di essere etichettato come Euro 7.” Offre solo lievi miglioramenti alle normative attuali, che non miglioreranno in modo significativo la qualità dell’aria. Noi, come progressisti, siamo impegnati a lottare per una migliore qualità dell’aria per i nostri cittadini. Purtroppo, il gruppo liberale Renew ha stretto un accordo con il gruppo conservatore del PPE, insieme ai gruppi di destra ECR e ID, che non porterà a miglioramenti sostanziali al problema della qualità dell’aria.”

“Dobbiamo affrontare con urgenza il problema dell’inquinamento atmosferico. Se noi, come parlamentari europei, non lo facciamo, altri saranno costretti ad agire per ridurre l’inquinamento. Saranno le città e i governi a imporre tasse sulle auto più vecchie e a creare zone a emissioni zero. Riteniamo che anche l’industria debba fare la sua parte producendo auto e veicoli pesanti più puliti. La conseguenza dell’accordo che Renew ha fatto con PPE, ECR e ID è evidente: l’industria e il Parlamento europeo non raggiungeranno alcun risultato sulla qualità dell’aria!”

Nota ai redattori:

La Commissione europea ha proposto in particolare limiti severi per le emissioni a freddo dei veicoli pesanti, che rappresentano il problema più significativo, soprattutto nelle aree urbane. Hanno inoltre introdotto una nuova metodologia di test progettata per coprire tutte le fasi delle emissioni. Purtroppo, la proposta di regolamento si limita a calcolare una media dei limiti di emissione, consentendo alle emissioni con avviamento a freddo di rimanere inaccettabilmente elevate. Inoltre, reintroduce i test di laboratorio come per gli Euro VI. Per il Gruppo S&D, questo abbassamento dei limiti e l’allentamento dei requisiti per i test sono inaccettabili, in quanto compromettono gli sforzi necessari per migliorare la qualità dell’aria.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatrice
Danimarca
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