Gli eurodeputati, guidati dai S&D, hanno votato oggi lo storico «pacchetto farmaceutico» in seno alla commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento europeo. Il suo obiettivo è quello di garantire un migliore accesso, disponibilità e convenienza dei farmaci nell’Unione.

Il gruppo S&D ha iniziato a invocare l’esigenza di un’Unione europea della salute già dal marzo 2020, con il pacchetto farmaceutico come fulcro dello strumento. La pandemia ha evidenziato le carenze critiche e la disparità di accesso ai farmaci tra gli Stati membri dell’UE, ma anche tra i cittadini più ricchi e quelli più poveri: una situazione inaccettabile per i Socialisti e Democratici.

A fronte di un’intensa attività di lobbying da parte dell’industria, i S&D sono riusciti a negoziare un compromesso che migliora e rinnova il quadro normativo, oltre a compiere passi avanti per affrontare malattie poco trattate e l’accesso ai farmaci in tutti i paesi dell’UE.

Tiemo Wölken, coordinatore S&D per la commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare e principale negoziatore del Parlamento europeo in merito al regolamento sul «pacchetto farmaceutico», ha dichiarato:

“Il voto odierno della commissione sul pacchetto farmaceutico segna un passo avanti nella nostra ricerca di un sistema sanitario più equo e accessibile per tutti i cittadini dell’Unione europea e di un quadro farmaceutico più solido. Come gruppo, abbiamo invocato un migliore accesso ai farmaci, affrontando al contempo sfide critiche come la carenza di scorte e la resistenza antimicrobica. L’aggiornamento di questa legislazione è assolutamente necessario non solo per rafforzare la nostra infrastruttura sanitaria, ma anche per rafforzare la nostra resilienza collettiva di fronte a future crisi sanitarie.”

“Sotto la guida dei S&D, il pacchetto propone misure per affrontare le carenze di medicinali, come una maggiore trasparenza e requisiti di rendicontazione per i produttori e i grossisti. Inoltre, abbiamo rafforzato in modo significativo la comunicazione e la trasparenza nei confronti dei pazienti e degli operatori sanitari. Allo stesso tempo, incoraggia l’innovazione sostenendo la ricerca di soluzioni alle esigenze mediche non soddisfatte, soprattutto nel campo delle malattie rare.”

“Grazie ai S&D, questa nuova legislazione invita a un uso prudente degli antimicrobici e allo sviluppo di nuovi per arginare la crescente minaccia della resistenza antimicrobica, responsabile di oltre 35.000 decessi ogni anno nell’Unione europea. L’uso eccessivo di antimicrobici porta alla resistenza, rendendo le infezioni più difficili da trattare e aumentando il rischio di trasmissione della malattia, di malattie gravi e di morte. Con la creazione di incentivi come il pagamento al raggiungimento di obiettivi intermedi, vogliamo sostenere le aziende durante l’intero processo di sviluppo di nuovi antimicrobici. La possibilità di acquistare congiuntamente gli antimicrobici, abbinata a un sistema di pagamento basato su un modello di abbonamento, genererà entrate senza dover spingere il nuovo farmaco sul mercato, svincolando così il volume delle vendite dal contratto e aiutando a superare le carenze di mercato.”

“Grazie alle lezioni apprese dalla pandemia di Covid-19, questa legge renderà il quadro normativo più efficiente accorciando i tempi di autorizzazione all’immissione in commercio e creando un processo accelerato per l’approvazione dei farmaci, a beneficio sia delle autorità di regolamentazione sia delle aziende coinvolte nella produzione di farmaci.”

Nicolás González Casares, eurodeputato S&D e negoziatore sulla direttiva del «pacchetto farmaceutico», ha dichiarato:

“La revisione della legislazione farmaceutica è un passo avanti fortemente necessario verso un’Unione europea della salute più forte. Questo pacchetto legislativo mira a garantire a tutti gli europei farmaci innovativi, efficaci, sicuri, accessibili e a prezzi contenuti, promuovendo al contempo la ricerca e l’innovazione farmaceutica in Europa e riducendo al minimo l’impatto della contaminazione farmaceutica sull’ambiente.” 

“Le esigenze dei pazienti sono sempre state al centro di tutti gli emendamenti presentati dai S&D.” Al giorno d’oggi nell’Unione europea si registrano disuguaglianze inaccettabili tra gli Stati membri, con alcuni pazienti che possono accedere ai trattamenti solo anni dopo la loro autorizzazione. Ciò è legato ai prezzi elevati dei farmaci innovativi e a specifici interessi commerciali. In questa revisione, abbiamo chiesto una maggiore trasparenza nei finanziamenti pubblici che le aziende farmaceutiche ricevono, per garantire prezzi più equi e un ritorno sugli investimenti pubblici. Abbiamo anche vietato la protezione brevettuale illegale, in modo che i farmaci generici a prezzi accessibili possano arrivare sul mercato il prima possibile, creando concorrenza e aumentando l’accessibilità.”

“Durante i negoziati, i S&D sono riusciti ad incrementare le misure predisposte dalla Commissione in materia di protezione ambientale, richiedendo una valutazione del rischio ambientale per l’intero ciclo di vita dei farmaci, compresa la produzione all’interno e all’esterno dell’UE, per creare condizioni di parità.”  

“Per quanto riguarda il sistema di incentivi che l’industria farmaceutica innovativa riceve quando immette nuovi farmaci nel mercato europeo, nonostante le intense pressioni esterne, i S&D sono riusciti a controllare l’eccessiva protezione dei dati e del mercato richiesta da altri gruppi. Se da un lato l’innovazione va incentivata e premiata, dall’altro non deve mai essere pensata per esercitare una pressione insostenibile sui nostri sistemi sanitari pubblici o per ostacolare l’accesso dei pazienti.” 

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Germania
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