S&D: "Servono maggiori progressi sulla protezione degli investimenti negli accordi commerciali"

Nel corso di un dibattito con il commissario Ue al Commercio Cecilia Malmström, che si è tenuto oggi al Parlamento europeo, i deputati del gruppo S&D hanno ribadito le loro obiezioni sull'inclusione del meccanismo di risoluzione delle controversie Stato-investitore, l'ISDS, nell'accordo commerciale Usa-Ue (il TTIP).

In merito a una nuova proposta della Commissione, il portavoce S&D per il Commercio, David Martin ha sottolineato:

"I cittadini europei sono molto preoccupati dall'introduzione di un meccanismo ISDS nel TTIP. Nonostante alcuni cambiamenti positivi,  questa nuova proposta non fa abbastanza per cancellare i timori. Abbiamo bisogno di regole molto più chiare in materia di trasparenza ed eliminare ogni ambiguità sul diritto dei governi di regolamentare nell'interesse pubblico. Dobbiamo affermare con chiarezza che gli investitori stranieri non hanno più diritti di quelli nazionali".

L'eurodeputato S&D Bernd Lange, che presiede la commissione Commercio internazionale al Parlamento europeo ed è anche autore della relazione parlamentare sul TTIP, aggiunge:

"Questa proposta è un passo nella giusta direzione ma occorre fare di più. Apprezziamo i passi avanti sulla Corte permanente sugli investimenti, con la previsione di giudici a tempo pieno e di un chiaro meccanismo di appello. Abbiamo sempre sostenuto che questa è una soluzione migliore rispetto all'opacità dell'arbitrato privato proposto in precedenza. Tuttavia, su questa e altre questioni la proposta è ancora troppo vaga. Abbiamo bisogno di rassicurazioni sul fatto che la corte permanente sia un impegno concreto e non una mera parte di un piano per il futuro. Se vuole il nostro sostegno per un accordo con il Parlamento europeo, la Commissione deve prendere in considerazione questa e le altre istanze che abbiamo avanzato"

La posizione del gruppo S&D è consultabile nell'allegato che trovate qui sotto.

Eurodeputati coinvolti