In una lettera aperta, in vista della riunione del Consiglio Occupazione e Affari sociali del 21 giugno, gli eurodeputati S&D chiedono ai ministri dell'Ue di sbloccare i negoziati sulla direttiva sull'equilibrio vita-lavoro e adottare una posizione ambiziosa e significativa per migliorare la vita lavorativa di genitori e badanti in tutta Europa.

Il presidente del gruppo S&D, Udo Bullmann dichiara:

“Siamo preoccupati per ciò che sta accadendo con la direttiva sull'equilibrio vita-lavoro. Dopo aver cercato di annacquare la proposta della Commissione, alcuni Stati membri stanno attualmente tentando di rinviare il raggiungimento di un accordo su di esso. L'obiettivo è chiaro: vogliono privare l'iniziativa di qualsiasi sostanza per poi eliminarla del tutto sotto la presidenza austriaca. Non lo permetteremo!

“La direttiva è il primo risultato concreto del pilastro europeo dei diritti sociali, che è stato adottato da tutti gli Stati membri e dalle istituzioni dell'Ue a Göteborg nel novembre 2017. Cinicamente, alcuni degli stessi Stati membri, a guida centrodestra, dopo aver proclamato il pilastro sociale dell'Ue, stanno adesso rimangiandosi le promesse, impedendo cosi’ che i genitori che lavorano e le loro famiglie possano trovare un punto di equilibrio tra lavoro e vita privata.

“Il Consiglio deve smettere di giocare con le vite dei cittadini dell'Ue. Chiediamo ai ministri nazionali di assumersi le proprie responsabilità e di mantenere le promesse in occasione dell’incontro di giovedì. Sono in gioco le vite di milioni di genitori che lavorano”.

“Noi Socialisti e Democratici siamo impegnati a lavorare duramente per garantire che i diritti e la dignità dei lavoratori siano tutelati in tutta l'Ue. Continueremo a lottare per il benessere di tutti i nostri cittadini contro qualsiasi tentativo di fare passi indietro”.

La negoziatrice S&D sulla direttiva sull'equilibrio vita-lavoro, Marie Arena, afferma:

“La direttiva rappresenta un enorme passo avanti verso la messa in pratica dei principi del pilastro sociale dell'Ue. Tenendo conto degli sviluppi nella società, essa mira ad affrontare le problematiche nell'equilibrare vita e lavoro affrontate da milioni di genitori in tutta l'Unione. Questa iniziativa migliorerà le loro vite e aiuterà a costruire una società più equa e più attenta ai bisogni dei suoi cittadini.

“Non c'è tempo da perdere. L'incontro di giovedì dovrebbe fare passi avanti nell’adozione di un approccio ambizioso e significativo. Non vogliamo che si ripeta il caso della direttiva sul congedo di maternità, che alla fine è stata bloccata dal Consiglio. Il Consiglio dovrebbe inoltre adottare un orientamento generale sulla revisione del regolamento sul coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, nonché sulla proposta di direttiva relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili.

“Noi Socialisti e Democratici vogliamo iniziare i negoziati il prima possibile al fine di finalizzare questi due file importanti prima delle elezioni europee del 2019”.

Nota per i redattori

La proposta della Commissione di una direttiva sull'equilibrio vita-lavoro per genitori e assistenti include tra l'altro:

1. l'introduzione del congedo di paternità di almeno 10 giorni lavorativi compensato almeno a livello di retribuzione per malattia;

2. il rafforzamento del congedo parentale a 4 mesi compensato almeno a livello di retribuzione per malattia e non trasferibile da un genitore a un altro fino al compimento dei 12 anni del figlio.

3. l'introduzione del congedo per accompagnatori di 5 giorni all'anno per i lavoratori che si prendono cura di parenti gravemente malati o dipendenti, compensati almeno a livello di paga malattia;

4. e l'estensione del diritto di richiedere accordi di lavoro flessibili a tutti i genitori che lavorano e ai badanti di bambini fino a 12 anni.

Il gruppo S&D ha definito un’agenda sociale forte e progressista che pone persone e lavoratori al cuore dell'Europa. Vogliamo rafforzare la dimensione sociale dell'Unione economica e monetaria (UEM); combattere la disoccupazione, in particolare per i giovani, i lavoratori anziani e i disoccupati di lunga durata; costruire un quadro giuridico migliore per i lavoratori che devono spostarsi attraverso i confini al fine di salvaguardare salari, standard sociali, contrattazione collettiva e diritti sindacali; e creare un sistema europeo di salari minimi dignitosi per combattere la povertà.

 

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania
Membro
Belgio