S&D: “Garantire le protezioni di base per i richiedenti asilo che arrivano nell’Ue”

Oggi, la commissione Giustizia e affari interni del Parlamento europeo ha approvato un report in cui si chiede la garanzia di un livello minimo di condizioni di accoglienza per i richiedenti asilo che arrivano nell’Ue.

La portavoce del gruppo S&D per il report, Kati Piri, afferma:

“Apprezziamo il fatto che questo report segni l’abbandono del precedente approccio punitivo della Commissione verso coloro che fanno richiesta di muoversi verso un altro paese Ue, focalizzandosi invece sul fornire incentivi ai chi resta nel Paese in cui ha fatto per la prima volta richiesta d’asilo.

“Siamo anche felici di vedere che il Parlamento si sia trovato d’accordo con noi sul fatto che sia essenziale evitare la detenzione dei minori in ogni stadio del processo d’asilo. Cosi’ come abbia condiviso l’opinione per cui i richiedenti asilo dovrebbero ricevere adeguate rappresentanza e assistenza legale e avere accesso al mercato del lavoro entro due mesi dalla loro richiesta d’asilo. Si tratta di un passo importante per incoraggiare i richiedenti asilo a integrarsi e a restare nel paese membro nell’attesa che la loro pratica sia conclusa”.

La vicepresidente del gruppo S&D Tanja Fajon dichiara:

“I richiedenti asilo che hanno raggiunto l’Europa sono tra le persone più vulnerabili del mondo. Queste persone hanno rischiato tutto nella ricerca di una vita più sicura per loro stessi e per i loro cari. E’ impossibile credere che essi abbiano affrontato tutte queste peripezie solo per trovarsi costretti a vivere in condizioni inumane e pericolose.

"Non possiamo accettare che si ripeta quanto accaduto in Ungheria, dove i richiedenti asilo hanno affrontato un lungo e pericoloso viaggio per poi venire criminalizzati e rinchiusi in villaggi di container circondati da filo spinato. Occorrono standard minimi di accoglienza per i richiedenti asilo che arrivano in Europa”.