S&D: "Contro il dumping fiscale, a Commissione utilizzi in pieno la legge Ue sugli aiuti di Stato"

Gli eurodeputati S&D hanno chiesto alla Commissione europea di fare pieno uso delle norme Ue sugli aiuti di Stato nella lotta contro l'elusione fiscale. L'appello è stato lanciato oggi a Bruxelles nel corso di un incontro alla commissione speciale TAXE del Parlamento europeo con il commissario Ue alla Competizione, Margrethe Vestager. Gli eurodeputati socialisti e democratici hanno inoltre chiesto alla Commissione di fornire al più presto delle linee guida per le società e gli stati membri per chiarire quale forma di tassazione sia in linea con le norme Ue.

Il portavoce del gruppo S&D per la commissione speciale TAXE, Peter Simon, ha dichiarato:
 
"E' tempo che la Commissione europea usi la legge sugli aiuti di Stato nel campo della tassazione per estendere i suoi poteri. Fornendo indicazioni chiare in merito all'applicazione della normativa sugli aiuti di Stato dell'Ue, la Commissione può dire, una volta per tutte e in modo inequivocabile, che il trattamento speciale in termini di tasse per alcune imprese è illegale. Ciò comporterebbe che in futuro le società e gli Stati membri, per timore di conseguenze, si asterranno dal praticare il dumping fiscale. 
 
"In altri settori, come ad esempio il finanziamento dei servizi di interesse generale, la Commissione Ue ritiene di essere in grado di regolamentare anche nei minimi dettagli, grazie ad apposite linee guida. Perché allora non dovrebbe essere in grado di fare lo stesso in materia fiscale? Sia sotto il profilo giuridico che dal punto di vista fattuale, la Commissione europea è in grado di sviluppare linee guida altrettanto rigorose per la tassazione delle imprese e di fissare uno standard efficace nella lotta contro l'evasione fiscale organizzata dallo Stato. La Commissione Ue ha una serie di opzioni a sua disposizione. Non si tratta di essere in grado o meno di agire, ma solo di buona volontà .

"La Commissione resta tuttavia riluttante a creare immediatamente le linee guida. La sua tesi, per cui tali linee guida possono essere approntate solo dopo l'adozione di ulteriori decisioni individuali, è difficile da capire. La responsabilità della Commissione europea è quello di sviluppare tempestivamente linee guida. Nel caso in cui venissero prese nuove decisioni individuali, le linee guida potranno essere comunque adattate e aggiornate. Solo intervenendo immediatamente si potrà dare un segnale chiaro agli Stati membri : le grandi imprese e le società di consulenza internazionali che riceveranno aiuti di Stato illegali saranno trattati con tolleranza zero. Pertanto, i socialdemocratici molleranno la presa: linee guida subito!
 
"Inoltre, il gruppo S&D ha chiesto al Consiglio, rappresentato da Wolfgang Nolz, presidente del Gruppo sul codice di condotta per la tassazione delle imprese, di aumentare gli sforzi e promuovere le riforme".
 
L'eurodeputata S&D, Anneliese Dodds, che redigerà la relazione "Trasparenza, coordinamento e convergenza nelle politiche fiscali per le aziende", ha concluso:
 
"Se vogliamo davvero porre fine una volta per tutte ai furbetti delle tasse in tutta Europa, allora il Gruppo sul codice di condotta ha un compito fondamentale da svolgere. Quando è stato istituito, il Gruppo ha portato subito diverse innovazioni,  stabilendo, per esempio, un elenco di pratiche fiscali potenzialmente dannose per gli Stati membri e le loro amministrazioni locali. Ma negli ultimi anni, il Gruppo sembra aver perduto reputazione e ed efficacia.
 
"Voglio che questo Gruppo torni a svolgere un ruolo cruciale nella nostra battaglia contro la frode, l'evasione e l'elusione fiscale. È per questo che chiediamo agli Stati membri di rivedere lo stesso codice di condotta e il mandato del Gruppo, al fine di garantire che esso abbia la competenza, il profilo e gli strumenti di cui ha bisogno per fermare la corsa al ribasso sulle tasse alle grandi imprese in Europa".