I Socialisti e Democratici della commissione affari economici e monetari oggi si sono astenuti dal voto sull'accordo provvisorio scaturito dalle negoziazioni tra il Consiglio e il Parlamento europeo sul prodotto pensionistico personale paneuropeo (PEPP).

Pervenche Berès, portavoce S&D per gli affari economici e monetari ha dichiarato:

“Nonostante il nostro Gruppo abbia raccolto risultati significativi in termini di difesa dei consumatori e protezione dei risparmiatori, non possiamo essere d'accordo sul pacchetto proposto da una maggioranza liberal conservatrice. Ci preoccupa il ruolo di secondo piano assunto dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali o professionali (EIOPA), un ruolo che il Consiglio ha persino ulteriormente ridimensionato durante le negoziazioni.

“Le operazioni principali per l'autorizzazione di questo nuovo prodotto paneuropeo rimangono nelle mani delle autorità nazionali. Non può essere quindi considerato un vero e proprio prodotto europeo così come invece era stato inizialmente profilato dalla Commissione Europea e che noi, come Socialisti e Democratici, eravamo pronti ad appoggiare e potenziare.”

Roberto Gualtieri, presidente della commissione affari economici e monetari ha aggiunto:

“Rispetto alla posizione assunta inizialmente dal Consiglio, il Parlamento ha intrapreso una faticosa trattativa per migliorare la difesa dei consumatori e la protezione dei risparmiatori. Grazie alla fermezza delle posizioni del Gruppo S&D per la fissazione di un tetto massimo a costi e tariffe sul PEPP di base e l'obbligo di consulenza ai risparmiatori, nel testo finale si possono apprezzare dei miglioramenti.

“Non possiamo, tuttavia, considerare soddisfacente l'esito di queste negoziazioni, dato che la dimensione europea del prodotto è stata indebolita a causa dell'opposizione del Consiglio. Gli stati membri hanno perso un’opportunità per mostrare una visione europea e noi, con l'astensione di oggi, volevamo dare un segnale di disappunto per questa mancanza.”