Pittella: "L'embargo Usa contro Cuba va ritirato. Colpisce la gente comune e danneggia le prospettive di crescita economica"

Nel contesto della missione S&D a Cuba, la delegazione, guidata dal presidente Gianni Pittella, ha incontrati il ministro cubano per il Commercio e gli affari esteri, Rodrigo Malmierca Diaz. Nel corso dell'incontro, entrambe le parti hanno sottolineato la comune volontà di aumentare la cooperazione politica, economica e culturale tra Cuba e l'Europa tramite una rapida sigla dell'Accordo di cooperazione e di dialogo politico. Il presidente Pittella ha anche chiesto al congresso Usa di rimuovere l'embargo contro il popolo cubano.

Gianni Pittella afferma:

"Il gruppo S&D sostiene gli sforzi di modernizzazione e di sviluppo messi in atto dalle autorità cubane. L'embargo statunitense ostacola questo processo e dovrebbe essere ritirato. L'embargo rappresenta una punizione ingiusta e antiquato contro il popolo cubano. E' il momento di voltare definitivamente pagina.
 
"Inoltre, l'embargo statunitense limita le attività economiche dell'Unione europea a Cuba, con un impatto negativo per le imprese Ue che operano qui. Pertanto, anche con relazioni politiche aperte, se resta l'embargo, le reali possibilità per il commercio e gli investimenti tra l'Europa e Cuba rimarranno ridotte.

"E' anche giunto il momento per l'Europa di fare passi rapidi verso la firma dell'accordo di cooperazione e dialogo. Il gruppo S&D difende sempre il dialogo, e ha messo in evidenza l'ingiustizia del fatto che Cuba sia l'unico paese latino-americano a non essere legato all'Unione europea da uno strumento giuridico. Lo spostamento dell'embargo, oltre alla firma di questo accordo, consentirà all'Ue di rispondere in modo più efficace al processo di modernizzazione in corso a Cuba".

Il portavoce del gruppo S&D per le politiche di sviluppo, Norbert Neuser, ha dichiarato:

"La cooperazione tra l'Europa e Cuba sta diventando sempre più stretta. La Commissione europea deve impegnarsi a incrementare, entro il 2020, il Fondo europeo di cooperazione allo sviluppo di 50 milioni di euro dedicato, soprattutto alla luce della firma del nuovo accordo. Siamo interessati ad aumentare la cooperazione, in particolare nei settori della sanità e dell'istruzione, sui programmi sviluppati da Cuba nei paesi africani e latino-americani. Nonostante l'embargo, Cuba è riuscita a costruire un'economia in grado di diventare una potenza mondiale nell'esportazione di servizi sanitari, biotecnologie e ingegneria genetica .

"Detto questo, chiediamo alle autorità cubane di ridurre la burocrazia e di rendere più semplice a imprese e investitori stranieri di operare nel Paese. A Cuba come in Europa, un peso eccessivo della burocrazia è una minaccia per lo sviluppo".