Pittella: i conservatori saranno responsabili delle conseguenze negative della Brexit. Difenderemo i diritti dei cittadini Ue e del Regno Unito

A seguito della decisione del governo britannico di attivare l’articolo 50 e avviare l’uscita del Regno Unito dall’Ue, il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella dichiara:

“Oggi è un giorno triste per l’intera Europa e per il Regno Unito. Un divorzio è sempre una sconfitta. Contrariamente alle false promesse della propaganda dei sostenitori della Brexit, lasciare l’Ue comporterà decisioni difficili, con conseguenze imprevedibili e pericolose. I cittadini britannici non dovranno mai dimenticare i responsabili di questo salto nel vuoto: Nigel Farage, i conservatori britannici, David Cameron e Theresa May.

“Dinanzi a un divorzio, la prima e più importante cosa da fare è tutelare i diritti e il benessere dei bambini. E in questo divorzio, i figli sono i nostri cittadini. Abbiamo il dovere di salvaguardare i diritti acquisiti dei cittadini Ue che vivono nel Regno Unito e dei cittadini del Regno Unito che vivono nell’Ue. Una tutela che va fatta sulla base dei principi di equità, reciprocità, simmetria e non discriminazione. Non accetteremo alcun indebolimento di tali diritti prima della data del definitivo addio. Siamo fiduciosi che un accordo possa essere raggiunto su tale punto e dovremmo farlo il prima possibile per inviare un segnale positivo e rassicurare i cittadini che abbiamo perso.

“Per il gruppo S&D è chiaro che le quattro libertà del mercato unico sono indivisibili. Theresa May puo’ scordarsi di raggiungere un accordo che alteri questa indissolubilità. Si tratta per noi di un punto fermo. Non possiamo permettere che le future relazioni danneggino l’integrità del mercato unico o abbassi il livello degli standard europei sociali, ambientali e sulla salute.  

“Abbiamo il dovere di salvaguardare il processo di pace nell’Irlanda del Nord evitando il ritorno di divisioni e fili spinati.

“Per dissipare ogni possibile dubbio o speculazione, diciamo subito che nessuno vuole o ha il potere di multare il Regno Unito per il fatto che lascia l’Ue. Tuttavia, è ovvio che il Regno Unito debba onorare tutti gli impegni finanziari già presi dal governo britannico, cosi’ come fa ogni altro Stato membro.

“Vogliamo garantire una Brexit ordinata. Vogliamo che i negoziati siano equi, che  il futuro delle relazioni con il Regno Unito sia bilanciato e omnicomprensivo e che il Regno Unito resti un partner stretto dell’Ue sotto i profili politico ed economico.

“A dispetto della posizione di Theresa May, crediamo fermamente che solo quando saranno fatti sostanziali progressi nei negoziati sul divorzio potremmo cominciare a dare forma ai futuri rapporti tra Ue e Regno Unito. E’ logico fissare i termini del divorzio prima di decidere quali saranno le future relazioni.

“Il Parlamento europeo ha un importante ruolo da svolgere e deve essere pienamente coinvolto in questo storico processo. Il gruppo S&D sarà un partner attivo, responsabile  e trasparente.

“Abbiamo adesso il dovere di ottenere il miglior accordo possibile nell’interesse delle future generazioni di europei”.