Pittella: Erdoğan usa il golpe militare come scusa per soffocare la democrazia turca, stop alla liberizzazione dei visti

 

Dopo il tentato golpe militare in Turchia, diramente condannato dal gruppo S&D, il presidente Recep Tayyip Erdoğan sta progressivamente indebolendo lo stato di diritto nel paese attraverso gli arresti di migliaia di presunti avversari politici, opprimendo l'opposizione democratica e limitando ulteriormente la libertà di stampa. Usando il golpe militare come una scusa, Erdogan sta di fatto trasformando la democrazia turca in un sistema presidenziale autoritario. 

L'eurodeputato Gianni Pittella, presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, dichiara:  

"Il gruppo S&D non puo' restare in silenzio dinanzi a questa situazione e alle palesi violazioni dello stato di diritto e dei diritti umani. Diciamo con chiarezza che i colloqui volti alla liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi devono essere sospesi. Nessuna proposta che riguardi tale materia puo' essere adottata nella situazione attuale.

"Ricordiamo alle autorità turche che in qualità di candidata all'adesione all'Ue, la Turchia deve rispettare in pieno i criteri di Copenaghen. La reintroduzione della pena di morte e la sospensione della Convenzione europea sui diritti umani in Turchia vanno in direzione diametralmente opposta.
 

"L'Europa non puo' mostrare alcuna esitazione nel difendere i nostri principi e valori comuni e di sicuro noi non possiamo sottostare al ricatto di un possibile stop all'accordo sui rifugiati.

"In queste drammatiche ore per la Turchia, il gruppo S&D è al fianco e sostiene gli sforzi dei partiti di opposizione che stanno cercando di difendere lo stato di diritto e i diritti umani nel paese”.