Pittella: in campo per un processo di integrazione unitario, l’Ue a più velocità non deve lasciare nessuno indietro

A margine dell’incontro di oggi a Parigi tra i capi di Stato e di governo di Francia, Italia, Germania e Spagna, il presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, Gianni Pittella, ha commentato l’ipotesi di una Europa a più velocità:

"Crediamo fortemente che il cammino di integrazione dell’Unione europea debba portare tutti insieme a fare progressi lungo un unico binario. Nessuno dovrebbe essere lasciato indietro intenzionalmente e nessuno dovrebbe immaginare un’Europa con differenti binari con una Unione di prima classe opposta a una di seconda. Allo stesso tempo, pero’, nessuno dovrebbe avere il diritto di porre veti all’intenzione, espressa da alcuni Stati membri, di una cooperazione rafforzata. Come i trattati dicono chiaramente, un’Europa a più velocità in alcuni campi è già una realtà e puo’ essere ulteriormente sviluppata a patto che coloro che seguono un determinato treno lascino la porta sempre aperta, e con gli stessi criteri di adesione, agli altri Stati membri che intendono salirvi in un secondo momento.

"In questo momento, consideriamo cruciale il rafforzamento della cooperazione a partire dall’istituzione di un vero ministro europeo delle Finanze, con veri strumenti finanziari come gli Eurobond e un’adeguata capacità fiscale per rafforzare gli investimenti e le politiche orientate alla crescita. Altra priorità deve essere l’inclusione di un pilastro sociale, cosi’ come la lotta congiunta di tutti i paesi Ue all’elusione e all’evasione fiscali.

"In altre parole, la difesa non dovrebbe essere l’unico campo in cui gli Stati membri investiranno e coopereranno.

"Al contempo, alcune forme di cooperazione non devono mettere a rischio politiche chiave per l’Ue, inclusa la coesione sociale”.