Oggi, i Socialisti e Democratici della commissione del mercato interno, hanno sostenuto alcune misure che rafforzano i diritti dei consumatori nell’Unione europea, introducendo migliori strumenti di contrasto alle pratiche commerciali scorrette, ai termini contrattuali scorretti, e migliori modalità d'indicazione dei prezzi.

 

Le norme proposte estendono la protezione dei consumatori alle zone grigie dei servizi online, come ad esempio i contratti conclusi tramite piattaforme o presunti servizi gratuiti.

 

Evelyne Gebhardt, membro del Parlamento e portavoce S&D in materia, ha dichiarato:

 

“L’UE gode di norme di protezione dei consumatori tra le migliori al mondo, ma dobbiamo assicurarci che la legislazione sia aggiornata e chiuda possibili scappatoie quando queste si dimostrino evidenti.

 

“Gli obblighi di trasparenza per i mercati online e attori come ad esempio TripAdvisor e Amazon, saranno rafforzati per quanto riguarda la pubblicità occulta e il sistema di paid placement, così come gli obblighi di indicare chiaramente la controparte del consumatore nelle transazioni. Queste norme varranno anche per i servizi gratuiti. Alcune compagnie offrono servizi gratuiti in cambio di informazioni sull’utente, che quindi ha bisogno di essere protetto da pratiche abusive.

 

“Siamo determinati ad eliminare anche i prodotti cosiddetti dual-quality. Tutti gli europei, a prescindere da dove vivano, meritano la stessa qualità dei prodotti. Solo nei casi in cui vi sia una chiara e dimostrabile preferenza regionale dei consumatori, allora in quel caso sarà permesso modificare il contenuto di un prodotto con ingredienti locali, ma dovrà essere riportato in modo chiaro sulla confezione.

 

Nicola Danti, eurodeputato e portavoce S&D per il mercato interno ha aggiunto:

 

“Se vogliamo che l'economia digitale cresca florida, dobbiamo anche fare in modo che sia un ambiente sicuro e corretto. Il nostro obiettivo principale è quindi quello di adattare le regole esistenti alla sfera digitale.

 

“Il panorama digitale è in rapido cambiamento e alcuni degli obblighi esistenti sono anacronistici, come ad esempio la necessità di fornire il numero di fax di un operatore commerciale. Inoltre, i mercati online saranno obbligati a rendere esplicite le pubblicità occulte, gli annunci pubblicitari che appaiono col sistema del paid placement e a informare il consumatore su chi sia la propria controparte nelle transazioni. Queste nuove regole di trasparenza saranno applicate ai contratti di servizi sia a pagamento, sia gratuiti.

“Uno dei problemi principali con cui ci confrontiamo oggi è la mancanza di sanzioni dissuasive e la scarsità degli strumenti di sanzione di cui dispongono le autorità europee responsabili dei consumatori, contro pratiche e operatori scorretti. La proposta votata stamattina introduce l’obbligo per le autorità nazionali di comminare sanzioni efficaci e proporzionate, e stabilisce i criteri di calcolo della sanzione per le violazioni più diffuse nell’UE. Sarà di 10 milioni di euro o di almeno il 4% del fatturato annuo dell’operatore riferito all’anno d’esercizio precedente.”