L'Expo di Milano può dare uno stimolo alla lotta dell'Ue per la sana alimentazione

Da domani la città di Milano ospiterà l'Expo universale ‘Feeding the Planet, Energy for Life’ che vedrà la partecipazione di 140 paesi e al quale sono attesi oltre 20 milioni di visitatori. I legislatori Ue chiedono ai governi e alle istituzioni europee di cogliere l'opportunità di questo evento straordinario per assicurare il diritto a una sala alimentazione e sostenere lo sviluppo di agricoltura sostenibile e prospera.

In una risoluzione adottata oggi a Strasburgo, il Parlamento europeo ha sottolineato gli squilibri esistenti sul diritto alla nutrizione, ricordando che il 30% del cibo mondiale viene sprecato e il paradosso che la fame nel mondo coesiste con livelli elevati di obesità.

Il portavoce S&D sulle politiche per le imprese agricole, Paolo De Castro, che ha promosso questa risoluzione, dichiara:

"L'Expo di Milano rappresenta una occasione incredibile per discutere, a livello internazionale, la questione globale della sicurezza alimentare, in cui l'agricoltura e la pesca ricoprono un ruolo centrale.

"La risoluzione del Parlamento europeo chiede alla Commissione e a tutti gli stati membri Ue di usare questa opportunità per impegnarsi, insieme al Parlamento europeo, nella lotta contro lo spreco alimentare e la sotto-nutrizione garantendo un accesso universale al cibo. Questo risultato può essere raggiunto solo attraverso l'attuazione di politiche agricole, ambientali e sociali che incoraggino un uso della 'risorsa' territorio privilegiando la sostenibilità, che è una componente vitale per la sicurezza alimentare".

Isabella Thomas, vicepresidente S&D, aggiunge:
 
"E' importante considerare la pesca e l'agricoltura nel contesto della nostra agenda per le politiche alimentari.
 
"In qualità di vicepresidente S&D con delega a entrambe le aree politiche, ho spesso sottolineato le tante similitudini tra questi settori e la loro comune necessità di una regolamentazione su questioni come l'ambiente, la tracciabilità, la sostenibilità e le politiche sui prezzi, in Europa come nel resto del mondo".