Oggi, il Parlamento europeo ha dato l’ok alla proposta della Commissione di un Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile, l’European Fund for Sustainable Development o EFSD.

Il fondo metterà insieme il nuovo Fondo di Garanzia EFSD e gli strumenti esistenti creando un unico fondo volto a rafforzare gli investimenti in Africa e ad aiutare ad affrontare le cause alla radice della crisi dei migranti.

La portavoce S&D in commissione parlamentare Bilancio e coautrice del report, Eider Gardiazabal Rubial, afferma:

“L’Europa ha un chiaro interesse nello sviluppo dell’Africa. Negli ultimi anni, abbiamo lanciato diversi strumenti per lavorare con i governi e i partner africani. Questo nuovo fondo unirà i diversi strumenti, vecchi e nuovi, semplificando la burocrazia ed evitando duplicati. Esso sarà completato da un u nuovo Fondo di Garanzia EFSD da 1,5 miliardi con lo scopo di mobilitare oltre 44 miliardi di euro in investimenti, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro, il rafforzamento della crescita e la stabilità in diversi paesi in via di sviluppo”.  


L’eurodeputato S&D e coautore del report per la commissione parlamentare Sviluppo Doru Frunzulica dichiara:

“Unire questi diversi fondi aiuterà a sostenere i ‘development goals’ dell’Ue. L’obiettivo chiave deve restare l’eradicazione della povertà attraverso il rafforzamento degli investimenti pubblici e privati in Africa. Abbiamo garantito che nel report fossero incluse garanzie su sociale, ambiente e lavoro. L’EFSD sosterrà le aziende locali nei paesi da poco sviluppati e contribuirà all’attuazione degli accordi sul clima di Parigi attraverso investimenti mirati ai settori che presentano forme di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici”.


Soraya Post, eurodeputata S&D responsabile per il nuovo fondo in commissione Affari esteri, dice:

“Sosteniamo i principi di questo nuovo fondo, anche se occorre lavorare con la Commissione per fare in modo che esso funzioni efficacemente e rafforzi la politica estera dell’Ue. Il Parlamento europeo dovrebbe avere un ruolo chiave nella supervisione del nuovo fondo. Dobbiamo garantire che esso sia focalizzato sui paesi meno sviluppati in modo da sostenere i nostri obiettivi più generali sull’eradicazione della povertà e il raggiungimento dei Sustainable Development Goals 2030.”

 

Nota per la stampa

I dettagli finali del nuovo fondo saranno stabiliti nei negoziati, che cominceranno adesso, tra Consiglio, Parlamento e Commissione.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Spagna