Il gruppo S&D: “Il PNR e il pacchetto per la protezione dei dati saranno votati la prossima settimana. Ora i governi nazionali devono finalmente trattare con serietà la cooperazione per l'applicazione delle norme”

La direttiva sulla registrazione dei nomi dei passeggeri (Passenger Name Record, PNR) sarà votata dal Parlamento europeo la prossima settimana insieme al pacchetto per la protezione dei dati. Il gruppo S&D ha accolto con favore questo sviluppo ma ha criticato duramente l'ipocrisia dei governi nazionali per il mancato utilizzo delle misure europee in vigore per combattere il terrorismo.

Claude Moraes, eurodeputato S&D e presidente della commissione Libertà civili, giustizia e affari interni, ha detto:

“Oggi il Parlamento ha dimostrato di essere pronto ad appoggiare la direttiva sul PNR e il pacchetto sulla protezione dei dati la prossima settimana. Queste misure saranno importanti per combattere il terrorismo. La direttiva sul PNR può essere uno strumento importante nella lotta al terrore se i dati raccolti saranno utilizzati e condivisi efficacemente dalle forze dell'ordine. Non devono però essere presentate come una ricetta magica.

“La lezione più importante imparata dai tragici eventi di Parigi e Bruxelles non è la mancanza di informazioni sulle persone sospettate di terrorismo, ma il fatto che queste informazioni non siano utilizzate o condivise in maniera efficiente dalle forze dell'ordine nazionali. Per questo motivo abbiamo fatto forti pressioni affinché il pacchetto per la protezione dei dati sia votato insieme al PNR, perché abbiamo bisogno di un quadro giuridico chiaro sull'utilizzo e la condivisione dei dati personali. Un quadro giuridico di questo genere renderà decisamente più semplice una condivisione delle informazioni rapida ed efficace da parte delle forze dell'ordine nazionali.

“Ciò che abbiamo appreso nelle scorse settimane è che l'adozione di misure a livello europeo è solo  metà dell'opera. È essenziale fare in modo che i governi nazionali le applichino realmente e utilizzino a pieno tutti gli strumenti, se vogliamo combattere il terrorismo e garantire la sicurezza dei cittadini. Alcuni Stati membri devono finalmente superare il proprio egoismo e utilizzare pienamente gli strumenti di cui disponiamo. Devono comprendere davvero la necessità di finanziare organismi europei antiterrorismo, di fare un uso migliore degli strumenti europei di condivisione dei dettagli di immatricolazione dei veicoli, delle impronte digitali e dei dati sul DNA, e rafforzare Europol.