Il gruppo S&D: bene la liberalizzazione dei visti per Kosovo, Ucraina e Georgia, meglio tardi che mai

Oggi, la Commissione europea ha proposto al Consiglio e al Parlamento europeo di dare l'ok alle richieste di visti provenienti dai cittadini del Kosovo. Inoltre, sempre la Commissione ha annunciato la proposta di liberalizzazione dei visti per Georgia e Ucraina.

In merito al Kosovo, il vicepresidente S&D Knut Fleckenstein, responsabile per gli affari esteri e le politiche di vicinato e di allargaento, ha dichiarato:

“Accolgo e sostengo in pieno la proposta della Commissione europea di liberalizzare il regime di visti per il Kosovo. Chiedo al Consiglio e al Parlamento europeo di dare l'ok in tempi rapidi per una veloce attuazione di questa decisione.

"Oggi, il Kosovo resta l'unico paesi del Balcani occidentali i cui cittadini non usufruiscono della liberalizzazione dei visti nella zona Schengen. Superare tale carenza rappresenterebbe un passo importante per il Kosovo e potrebbe rafforzare sia i legami personali che quelli economici. Inoltre, la liberalizzazione dei visti consentirebbe di far fronte al senso di isolamento avvertito da diversi cittadini kosovari e di sostenere il processo di integrazione regionale ed europeo del Paese. Infine, sarebbe un modo anche per frenare l'immigrazione irregolare.

"In quanto strumento per promuovere i contatti tra persone e per rafforzare le relazioni con l'Ue, la liberalizzazione dei visti per i paesi dei Balcani occidentali e del Partenariato orientale è stata sostenuta con forza e costanza dal gruppo S&D. Si tratta di uno dei principali pilastri delle politiche di allargamento e di vicinato e manda un messaggio forte ai cittadini di questi paese sui reali sforzi che sta compiendo l'Ue".

Su Georgia e Ucraina, Knut Fleckenstein aggiunge:

“Accolgo con favore il fatto che la Commissione europea stia predisponendo anche una proposta per la liberalizzazione dei visti per la Georgia e l'Ucraina. I cittadini di questi due paesi, nostri vicini, ne trarrebbero grandi benefici; perché la liberalizzazioni dei visti favorirebbe i contatti intrapersonali, inclusi quelli tra studenti, accedemici, insegnanti, esponenti culturali, imprenditori e rappresentanti della società civile.

"Infine, la liberalizzazione dei visti per Kosovo, Ucraina e Georgia aumenterebbe l'attrattività dell'Ue per le popolazioni di questi paesi, contribuendo a velocizzare quei processi di riforma che li renderebbero piu' vicini all'Unione".

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