Il Parlamento europeo ha approvato oggi una relazione in cui si chiede alla Commissione di presentare in tempi rapidi proposte legislative per garantire protezione ai testimoni di giustizia che svelano usi distorti dei fondi Ue.

La portavoce del gruppo S&D per il controllo di bilancio, Inés Ayala Sender, afferma:

“I testimoni di giustizia hanno un ruolo vitale nel tenere sotto controllo le multinazionali e le elite globali. Gli scandali Luwleaks e Panama Papers non sarebbero venuti alla luce se non fosse stato per il coraggio di singole persone che hanno dato informazioni su pratiche che ritenevano ingiuste e anti etiche. Tuttavia, troppo spesso sono proprio questi individui a pagarne il prezzo, e non quelli che vengono denunciati. Oggi, il Parlamento europeo ha inviato un messaggio forte alla Commissione: occorre fare di più per proteggere i testimoni di giustizia che aiutano a far emergere usi distorti di fondi Ue”.

Il relatore del gruppo S&D Cătălin Sorin Ivan aggiunge:

“Occorre rendere più semplice e sicuro per una persone poter denunciare l’uso distorto dei fondi Ue. Questa relazione non chiede solo una nuova protezione legale per i testimoni di giustizia, ma anche una serie di misure per semplificare il procedimento per rivelare la gestione scorretta delle risorse Ue. Nel testo, si chiede la creazione di un ente indipendente di consulenza e di raccolta informazioni con sedi nei singoli Stati membri, cosi’ come la creazione di un website a cui inviare le segnalazioni. Finché questo nuovo ente non sarà creato, vogliamo che l’Ufficio anti-frodi europeo, l’Olaf, pubblichi una relazione annuale sulla protezione dei testimoni di giustizia nell’Unione europea”.

Nota per i giornalisti

Questa relazione riguarda la protezione dei testimoni di giustizia che rivelano l’uso scorretto dei fondi Ue. Il gruppo S&D vuole anche norme volte alla protezione di tutti quei testimoni che rivelano attività illegali o non etiche nell’Ue, come quelle emerse nello scandalo Luxleaks.