Elezioni in Macedonia per proseguire il cammino. Gruppo S&D: “Il cambiamento è necessario e possibile”

Non ci sono ragioni valide per ritardare le elezioni previste l'11 dicembre e il modo in cui queste elezioni verranno condotte mostrerà se c'è la volontà di trasferire i poteri nella Repubblica ex jugoslava di Macedonia (FYROM). Lo ha detto l'eurodeputato S&D Richard Howitt al termine di una visita di due giorni a Skopje.

Howitt, mediatore per il Parlamento europeo con il compito di aiutare a superare la crisi politica in FYROM e favorire i negoziati sull'Accordo di Przhino che ha consentito di arrivare alle elezioni, dice che il paese ha ancora una possibilità di rimettere sui binari il suo percorso di adesione all'Unione europea, ma devoni finire i tentativi di ostacolare il lavoro del Procuratore speciale nominato per indagare sulle intercettazioni telefoniche di massa.

Nel corso della sua visita, Howitt ha inviato un messaggio di sostegno al congresso pre-elettorale del partito di opposizione SDSM, ha discusso con il Procuratore speciale dei progressi nelle indagini e ha incontrato organizzazioni della società civile per esprimere sostegno al 'piano' sulle riforme prioritarie. Nel corso della conferenza stampa tenuta oggi a conclusione della visita, Howitt ha dichiarato:

“Sono contento di aver partecipato al congresso e di aver potuto portare un messaggio chiaro, ossia che il voto per il SDSM è un voto per avere migliori standard di vita di tutti i macedoni.

“Spetta ai cittadini fare la scelta, ma il mio messaggio è che il cambiamento è necessario e possibile.

"E' la stessa democrazia che è in gioco in Macedonia e voglio dire che l'Unione europea è impegnata al fianco della società civile e sostiene diverse delle idee presenti nel loro documento sulle riforme prioritarie, nell'interesse del futuro democratico del paese.

"Apprezzo il fatto che i partiti abbiano raggiunto un accordo che spero possa dare sufficienti garanzie democratiche per le prossime elezioni e mi auguro che la presenza di diversi osservatori europei e della comunità internazionale aumenti la fiducia degli elettori in un voto libero.

"Mi aspetto che le elezioni si tengano l'11 dicembre e nulla di cio' che l'Unione europea dice o fa puo' essere usato come giustificazione per provare a ritardare le elezioni con scuse procedurali”.

Parlando a margine dell'incontro con il Procuratore speciale, Richard Howitt ha aggiunto:

"E' veramente disdicevole che le proposte sulla protezione dei testimoni avanzate a tutti i leader politici dal procuratore Janeva non abbiano avuto seguito e voglio esprimere il mio sostegno alla richiesta della società civile di creare un dipartimento a Skopje per i casi sotto la giuridizione dell'ufficio del Procuratore speciale affinché possano compieri progressi nello stesso modo cui si è assistito per il crimine organizzato. 

"Potrebbe esserci una decisione di incostituzionalità contro il Procuratore speciale. Tutti i partiti hanno promesso a me e ai rappresentanti Ue che agiranno in Parlamento per garantire che il lavoro di Janeva non sia interrotto. Mi aspetto che tali promesse siano mantenute e che si evitino dichiarazioni pubbliche che possano vanificare il lavoro del Perocuratore e gli impegni presi da tutti i partiti nel quadro dell'accordo di Przhino".

Dopo sette anni in cui si è occupato delle relazioni con la Macedonia, Richard Howitt lascerà il seggio di deputato al Parlamento europeo e sarà rimpiazzato da Knut Fleckenstein nel ruolo di mediatore a nome del gruppo S&D. Howitt ha concluso la sua visita promettendo:

"Voglio che la Macedonia sia un membro dell'Unione europea. Lo voglio oggi con la stessa convinzione con cui lo volevo quando ho cominciato ad occuparmi di questo processo. Vi prometto che il grupo S&D e il Parlamento europeo continueranno a sostenere le riforme e il paese per realizzare questo obiettivo”.