Oggi, il Parlamento europeo ha adottato un report sulla modernizzazione del pilastro commerciale dell’accordo di associazione Ue-Cile, sottoscritto nel 2002. I Socialisti e Democratici, nel quadro della battaglia per una politica commerciale Ue progressista, sono riusciti a includere tutte le loro priorità nel report adottato oggi. Il report fissa standard particolarmente forti sulla dimensione sociale del commercio, la trasparenza e l’obiettivo di una ampia condivisione dei benefici derivanti dalle operazioni commerciali. Con questa relazione, il Parlamento fissa la sua posizione in vista dell’adozione del mandato negoziale da parte del Consiglio.

 

La portavoce S&D sul commercio, Alessia Mosca dichiara:

“Fin dal 2002, il pilastro commerciale dell’accordo di associazione con il Cile ha funzionato piuttosto bene. Tuttavia, dopo 15 anni è normale che vada aggiornato. Con la risoluzione di oggi, abbiamo inviato un messaggio chiaro a Consiglio e Commissione: il Parlamento europeo è a favore di un modello commerciale aperto, inclusivo e basato sulle regole. Modernizzando l’accordo di associazione, abbiamo la possibilità di rafforzare la nostra partnership e impegnarci verso obiettivi sociali e ambientali comuni, promuovendo il multilateralismo. Chiediamo agli Stati membri dell’Ue di rispettare le priorità fissate dal Parlamento nell’adozione di un mandato negoziale”.

 

La relatrice del Parlamento europeo, l’eurodeputata S&D Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández aggiunge:

“Siamo riusciti a includere le nostre priorità chiave nella risoluzione adottata oggi, come un capitolo vincolante sullo sviluppo sostenibile con la possibilità di sanzioni, un capitolo sulle piccole e medie imprese, e, per la prima volta, un capitolo sull’uguaglianza di genere. Abbiamo difeso un accordo sugli investimenti equo che prenda in considerazione gli obblighi degli investitori e ponga fine ai sistemi di arbitrato privati (ISDS), come quello ancora in vigore tra il Cile e 17 Stati membri Ue. Chiediamo a Cile e Ue di cerare un tribunale pubblico, permanente e multilaterale per gli investimenti che sostituisca l’ISDS".

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Spagna