Il gruppo S&D si oppone all'inserimento del meccanismo di risoluzione delle controversie tra Stato e investitori (RCSI) negli accordi commerciali in cui siano disponibili altre opzioni di applicazione della tutela degli investimenti, siano essi nazionali o internazionali. Negli accordi con i paesi che dispongano di ordinamenti giuridici del tutto funzionanti e nei quali non siano stati individuati rischi di interferenze politiche nella magistratura o di negazione della giustizia, la RCSI non risulta necessaria.

Il gruppo S&D sostiene con forza il principio secondo cui gli investitori esteri e nazionali  devono essere trattati in modo uguale ed equo; inoltre, sostiene che tale principio deve essere suffragato da disposizioni sostanziali in materia di tutela degli investimenti negli accordi commerciali.