I Socialisti e Democratici del Parlamento europeo chiedono prezzi più bassi del roaming per i servizi mobile quando i cittadini viaggiano nell’Unione europea. Questa richiesta è stata inserita in una relazione posta in adozione nella commissione industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo. Il Gruppo S&D si oppone fermamente alla pratica attuale di abbassare la qualità dei servizi quando gli utenti si trovano in roaming nell’Ue, come abbassare la connessione internet da 4G a 3G quando l’operatore in uno stato membro rileva che il proprio cliente sta utilizzando i servizi mobile in un altro stato membro dell’Ue per un lungo periodo.

Róbert Hajšel, membro slovacco S&D del Parlamento europeo e negoziatore del Gruppo sul tema del roaming, ha dichiarato:

“Dato che il roaming allo stesso prezzo applicato nel proprio stato di residenza è uno dei benefit più apprezzati dagli europei, un’estensione delle norme in vigore e un ulteriore miglioramento della qualità dei servizi di roaming sembrerebbe ovvio. Sono lieto che ci si appresti a rimuovere le barriere e a fare piazza pulita di ogni pratica discriminatoria.

“Come Socialisti e Democratici siamo riusciti a negoziare una posizione forte nel Parlamento, che si schiera chiaramente a fianco dei cittadini. Noi vogliamo aumentare la qualità dei servizi offerti e assicurarci che ogni europeo abbia parità di accesso all’ultima generazione di network, servizi di emergenza e ad alto valore aggiunto, a prescindere dalla provenienza, da quanto si trattenga all’estero o dalla lingua parlata. Anche l’aumento nell’uso dei dati e delle ultime tecnologie come Internet of Things e M2M dovrebbe essere preso in considerazione.

“Mentre sono all’estero, i nostri cittadini dovrebbero poter godere degli stessi servizi e della stessa qualità di quando si trovano nel proprio Paese e qualsiasi pratica che ne comprometta e ne abbassi la qualità dovrebbe essere proibita. Le politiche per un corretto utilizzo dovrebbero ormai appartenere al passato. Il nostro scopo è rimuovere ogni ostacolo e non è accettabile che i nostri cittadini, che si muovono liberamente all’interno dell’Unione per motivi personali o lavorativi, debbano pagare di più se si trattengono all’estero più a lungo della media.

“Ad esempio, attualmente quando una persona viaggia da uno stato membro all’altro noterà che dopo un po’ di tempo la connessione 4G si abbasserà a 3G; inoltre, se l’operatore rileva che si trattiene all’estero più a lungo, non potrà più contare sulle norme stabilite dal “Roam like at home”, ma sarà costretta a pagare secondo gli standard normali del roaming, e questo non lo accettiamo”.

Dan Nica, eurodeputato romeno e portavoce S&D su industria, ricerca ed energia, ha dichiarato:

“I Socialisti e Democratici sono riusciti a negoziare nuove regole per il roaming per i cittadini europei. Le norme del roaming sono uno dei successi maggiormente riconosciuti, che pone i consumatori europei al primo posto, tiene collegati milioni di cittadini e ne migliora la vita.

“Consentire ai cittadini europei l’accesso a infrastrutture wireless a banda larga ad alte prestazioni e a prezzi accessibili nell’Ue è necessario. Noi chiediamo quindi che le nuove regole stabiliscano che gli operatori di telecomunicazioni debbano garantire la stessa qualità dei servizi – ad esempio in termini di velocità dei dati – per i consumatori che utilizzino il proprio telefono in un altro Paese Ue così come nel proprio.

“Si è già fatto molto, ma esortiamo la Commissione europea a inserire il principio “Roam like at home” nei futuri accordi con i nostri Paesi vicini extra Ue. In particolare, i cittadini europei e le imprese nelle regioni più esterne, devono fare i conti con tariffe di roaming ancora molto alte quando usano i telefoni mobili in Paesi terzi, e chiediamo quindi che questi Paesi che confinano con l’Ue godano delle stesse condizioni garantite nell’Ue. All’atto pratico gli europei che varcano i confini del Regno Unito, la Moldavia e la Serbia, ad esempio, non dovrebbero pagare le proprie chiamate a tariffe come se si trovassero dall’altra parte del pianeta”.

Note:

“Roam like at home” è una realtà dal 2017 e le regole attuali rimarranno in vigore fino a giugno 2022. La revisione della normativa sul roaming dovrebbe entrare in vigore nel luglio 2022 ed estendere le norme attuali per i prossimi dieci anni.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatore
Romania
Membro
Slovacchia
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