Con più di dieci milioni di europei occupati nel settore, i trasporti sono una parte essenziale dell’economia dell’Unione, d’importanza strategica. I Socialisti e Democratici hanno delineato una serie di proposte per garantire che l’Unione europea riesca a rispettare l’impegno di raggiungere un’economia a neutralità carbonica entro il 2050. L’eliminazione dei motori auto a combustione entro il 2035, l’incentivazione della navigazione delle acque interne all’Ue, l’aggiornamento delle regole del settore aereonautico e la riduzione del divario esistente tra i trasporti delle aree rurali e quelle urbane, sono solo alcuni degli ambiziosi obiettivi fissati dal Gruppo nel suo ultimo documento di sintesi dal titolo Mobilità sostenibile e intelligente.

Mohammed Chahim, eurodeputato S&D e vicepresidente responsabile degli aspetti del Green Deal relativi al settore trasporti, ha dichiarato:

“Come Socialisti e Democratici salutiamo la Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente. Crediamo che sia giunto il momento di compiere passi ampi e svelti verso la decarbonizzazione del settore trasporti. Di là dalla strategia d’insieme, abbiamo bisogno di un chiaro approccio di settore e partenariati concreti tra pubblico e privato, per far sì che questa transizione si traduca in un successo. La transizione alla mobilità sostenibile e intelligente deve essere giusta, inclusiva e non discriminatoria. Dobbiamo assicurarci che i pendolari sposino la mobilità sostenibile perché accessibile e conveniente in termini economici. Accanto a obiettivi ambiziosi in ogni settore, chiediamo alla Commissione di scandire un programma sociale chiaro per promuovere standard sociali più alti nel settore trasporti, che contemplino la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori”.

“Nel documento abbiamo inserito alcune richieste per noi chiave per l’implementazione della nostra strategia. Una delle più importanti consiste nella sollecitazione alla Commissione di tracciare un cronoprogramma per il settore che preveda anche l’eliminazione dei motori auto a combustione interna. Il settore automotive, così come molti altri, ha bisogno di chiarezza”.

Ismail Ertug, eurodeputato S&D e vicepresidente con delega ai trasporti, ha dichiarato:

“La Strategia per una mobilità intelligente della Commissione è un importante programma per preparare il settore trasporti alla trasformazione più profonda degli ultimi decenni. Come Socialisti e Democratici, sosteniamo la Commissione e condividiamo il suo obiettivo generale, ma rileviamo ancora diversi limiti in alcune aree, come ad esempio il livello di ambizione riposta nei veicoli a zero emissioni e nella strategia shift2rail. Ciò di cui abbiamo bisogno sono massicci investimenti pubblici e privati nell’industria del futuro e nella formazione dei lavoratori. Le due sfide gemelle, digitalizzazione e decarbonizzazione, sono un’opportunità per creare lavoro, per avere un’economia europea più resiliente e una società più giusta, sempre che si definisca la cornice migliore”.

Nel proprio documento di sintesi i Socialisti e Democratici propongono:

  • Una data ultima certa per l’eliminazione dei motori auto a combustione, obiettivi chiari e misure concrete per il periodo di transizione che tengano in debita considerazione la diversa dimensione sociale degli stati membri;
  • Lo sviluppo di un cronoprogramma vincolante per gestire le ripercussioni sociali, occupazionali e regionali del passaggio alle tecnologie di mobilità sostenibile;
  • Una revisione ambiziosa della Direttiva sulla tassazione energetica, che allinei la tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità alle politiche ambientali e climatiche dell’Ue;
  • Misure concrete per stimolare un cambio delle abitudini e dei comportamenti di mobilità dei consumatori, che prevedano biglietti integrati, soluzioni multimodali, accessibilità e buon funzionamento delle reti di trasporto nelle e tra le città e tra le regioni; un focus su un trasporto pubblico accessibile e affidabile nella revisione del Pacchetto mobilità urbana, che preveda il trattamento degli spazi pubblici come beni di pubblico interesse; l’integrazione delle soluzioni di mobilità intelligente e sostenibile nei sistemi del trasporto pubblico di massa;
  • Misure concrete per stimolare l’utilizzo delle vie di navigazione interne, come modello di trasporto sostenibile delle merci, in linea con le politiche ambientali e senza trascurare la diversa dimensione sociale che caratterizza gli stati membri;
  • Un pacchetto esauriente di provvedimenti per il settore dell’aviazione e misure per il settore marittimo per risolvere le disastrose condizioni di lavoro di questi due settori;
  • Maggiori sforzi nell’implementazione e l’applicazione delle leggi Ue sul lavoro in tutto il settore trasporti, il rafforzamento del dialogo sociale e una specifica strategia Ue per la formazione e riqualificazione professionale dei lavoratori, che mitighi i potenziali effetti negativi della mobilità sostenibile e intelligente in termini occupazionali;
  • Integrazione della dimensione rurale nel processo d’implementazione della strategia con misure concrete per preservare la coesione socio-economica e territoriale;
  • Un’adeguata condivisione e integrazione dei dati tra gli stakeholder, supportate da una solida resilienza cibernetica;
  • Applicazione orizzontale dell’acquis comunitario esistente a protezione dei dati e dei suoi principi, quando ci si troverà a sviluppare le future legislazioni nel campo della mobilità intelligente, sfruttando al massimo il potenziale dell’AI nel settore trasporti, garantendo che l’uso dell’AI rimanga centrato sull’uomo, rispetti gli standard di affidabilità e sicurezza europei e non  ignori la legislazione esistente;
  • Un focus stretto sugli investimenti in ricerca e innovazione.
Eurodeputati coinvolti
Vicepresidente
Paesi Bassi
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