S&D: una prima grande vittoria sulla Legge per il clima imposta la rotta Ue verso la neutralità carbonica

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In seguito al voto di oggi in commissione ambiente (ENVI) del Parlamento europeo sulla Legge per il clima, il Gruppo S&D esprime tutta la propria soddisfazione per l’importante risultato ottenuto.

Jytte Guteland, capo negoziatrice del Parlamento europeo e coordinatrice S&D della commissione ambiente, ha commentato:

“Questo risultato rappresenta un miglioramento rilevante della proposta della Commissione e rende la Legge europea sul clima sempre più aderente agli obiettivi che ci siamo prefissati. L’espressione del voto della maggioranza progressista oggi ha lanciato un chiaro messaggio alla Commissione europea e al Consiglio Ue in vista dei negoziati imminenti: ci attendiamo che tutti gli stati membri raggiungano la neutralità climatica al massimo entro il 2050. Inoltre, entro il 2030, dobbiamo ridurre del 60% - certamente non del 40% com’era fino ad oggi – le emissioni da gas serra rispetto ai livelli del 1990. Ci siamo battuti energicamente per ottenere degli obiettivi vincolanti per il 2030, e il 60% di riduzione, sebbene la nostra richiesta fosse del 65%, è un risultato molto positivo e gratificante. Un altro motivo di orgoglio è l’ampio sostegno riscosso dalla nostra proposta di fissare un obiettivo climatico Ue anche per il 2040. A nostro avviso questo è l’unico modo di procedere se l’Ue vuole raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

“Siamo soddisfatti anche dell’accoglimento positivo in commissione ambiente della nostra proposta per un bilancio delle emissioni da gas serra, con il quale si espliciti il limite di emissioni da gas serra e la rispettiva quantità di CO2 che possiamo permetterci di emettere fino al 2050 senza porre in discussione il raggiungimento degli obiettivi e il mantenimento degli impegni contratti dall’Unione nell’ambito dell’Accordo di Parigi.

“Infine, siamo stati decisivi nel voto di oggi con il quale s’intendeva sottoporre alla Commissione il progetto d’istituire un Consiglio indipendente sul clima a livello europeo: il Consiglio europeo sul cambiamento climatico (ECCC), con la creazione di organismi consultivi a livello degli stati membri, valuterà se l’Ue è sulla strada giusta per raggiungere la neutralità climatica e identificherà opportunità per ridurre ulteriormente le emissioni da gas serra e aumentare il potenziale di fissazione del carbonio.

“Il voto di oggi rappresenta una vittoria cruciale, seppur non definitiva, per tutta l’Europa. Dopo la conferma attesa dal voto in sessione plenaria, la palla passerà nel campo della Commissione europea e del Consiglio. La nostra battaglia per un’Europa più progressista, verde e sostenibile va avanti”.

Miriam Dalli, vicepresidente S&D responsabile per un Green Deal europeo, ha commentato:

“Siamo determinati a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. L’Ue si è assunta un impegno serio a riguardo e i nostri cittadini si aspettano che riesca a onorarlo. Il risultato ottenuto in commissione ambiente è essenziale per aiutarci a sviluppare strategie a prova di futuro e un’economia europea sostenibile.

“La previsione di un obiettivo di riduzione delle emissioni ambizioso e chiaro per il 2030 ci permette di garantire la competitività dell’Unione e di cominciare a pianificare già da oggi la protezione dei lavoratori in Europa. Questa legislazione consentirà a tutte le industrie, i settori e le imprese europee di virare in modo sostenibile verso modelli di neutralità carbonica, all’interno di linee guida adeguate che favoriscano la definizione di una solida cornice economica, sociale e ambientale”.

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